Siamo abituati a immaginare Babbo Natale al lavoro in qualche grande ed accogliente casa, sperduta in mezzo alle tundre del nord, tra la neve e le foreste, con le sue renne ed i suoi elfi aiutanti tutti pronti a portar doni ai bambini buoni nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. Ogni anno l’appuntamento si ripete, intatta la sua magia, malgrado i tempi mutino ed evolvano le tecnologie. Ma la letterina per indicare i regali che si vorrebbero ricevere va sempre scritta, è un esercizio non tanto di scrittura quanto di buoni propositi che andrebbe sempre perseguito, non solo dai piccoli ma soprattutto dagli adulti.
Devono averci pensato bene quelli della Digital Novels, neonata azienda fermana che si è inventata un modo assolutamente originale e innovativo di realizzare il sogno di ogni bambino: quello di vedere la propria letterina materializzarsi tra le mani di Babbo Natale, con il barbuto omone vestito di rosso che entra nella sua casa e lo chiama per nome sino allo svelamento del regalo: sarà stato sufficientemente buono al punto di meritarlo?
L’idea di raccontare storie digitali interattive è venuta a Luca D’Aprile, consulente aziendale, uno dei soci fondatori de Il Fatto Quotidiano di cui è tutt’oggi consigliere di amministrazione: “Intanto siamo partiti da Babbo Natale, un sogno che coltivavo da tempo e per il quale ho coinvolto professionalità di Fermo e del Fermano che mi hanno aiutato a sviluppare il progetto”. Grazie ad un sistema molto semplice è possibile collegarsi al sito (www.santaclausathome.com) e, seguendo le indicazioni, personalizzare un vero e proprio film della durata di oltre 5 minuti in cui ogni bambino viene letteralmente coinvolto nella storia divenendone il protagonista. “Un progetto locale ma con una vocazione internazionale visto che” prosegue D’Aprile “già quest’anno entrerà nei circuiti promozionali di Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Germania”.
Ad interpretare il ruolo di Babbo Natale è stato chiamato Maurizio Sciortino, bibliotecario del Comune di Fermo, che ha dimostrato ottime doti interpretative grazie anche ad un idoneo physique du rõle, mentre per la parte grafica e di post produzione ci si è avvalsi di Corrado Virgili, poliedrico cartoonist e illustratore, il coordinamento artistico è stato seguito dal fotografo Noris Cocci, le musiche originali affidate al compositore e sound designer Paolo Bragaglia, lo sviluppo internazionale a Lorenzo Dall’Osso. La parte tecnica è stata gestita dalla Litio di Filippo Maroni con il supporto determinante di FabbriKaKreativa di Francesco Concetti.
E così Babbo Natale si è vestito un po’ di Fermo al punto che la società figura tra i sostenitori del Natale fermano. “Ci sembrava giusto essere al fianco della città di Fermo per festeggiare quest’evento straordinario, visto che l’idea delle storie digitali personalizzate è nata qui ma” conclude D’Aprile “Babbo Natale appartiene a tutti”.
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