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“Incredibile, l’amministrazione Pd
chiede ai cittadini crediti prescritti”
la denuncia di Petrozzi

PORTO SAN GIORGIO - Il consigliere comunale di opposizione: "Sono lettere su presunti mancati pagamenti dei canoni relativi alle lampade votive del nostro cimitero in cui c'è scritto chiaramente che in mancanza di riscontro l'ufficio provvederà al recupero coattivo delle somme e allo spegnimento delle lampade"

Renzo Petrozzi

Lampade votive, canoni degli anni passati, lettere del Comune. Per il consigliere comunale di opposizione Renzo Petrozzi qualcosa non torna. E scatta la critica feroce nei confronti dell’amministrazione e del partito di maggioranza, il Pd: “Le lettere risalgono alla metà di ottobre di quest’anno. A spedirle il Comune di Porto San Giorgio e a riceverle moltissimi concittadini. Sono lettere su presunti mancati pagamenti dei canoni relativi alle lampade votive del nostro cimitero. Sono lettere dal tono tutt’altro che amichevole essendoci scritto chiaramente che in mancanza di riscontro l’ufficio provvederà al recupero coattivo delle somme e (udite,udite) allo spegnimento delle lampade.
Le lettere – tuona il consigliere comunale di opposizione Renzo Petrozzi – sono state spedite con lettera semplice, fatto assolutamente inusuale per lettere di recupero crediti così perentorie.
Dalle missive che ho avuto modo di visionare si tratta di canoni relativi ad anni che vanno dal 2006 al 2009. Queste somme sono prescritte (la prescrizione è di cinque anni) e non dovevano essere chieste ai cittadini.
Ho presentato una interrogazione consiliare chiedendo come tutto ciò possa essere avvenuto. La risposta che ho ricevuto dal sindaco è stata generica riferendosi a un nuovo applicativo informatico e alla necessità di verifiche, non venendo mai al punto della questione, che è invece di una gravità inaudita: il Comune di Porto San Giorgio amministrato dal Pd chiede a molti suoi concittadini in tono assolutamente perentorio canoni per lampade votive prescritti perciò non dovuti.
La realtà è che cinque anni e mezzo di governo del Pd hanno messo la città in ginocchio con un bilancio che sarà chiuso con molte difficoltà. L’amministrazione cerca soldi da tutte le parti senza un minimo di pudore e di rispetto verso i cittadini, vedi semafori t-red. E’ come un pescatore che getta la rete e vede quanti pesci abboccano. Così ha fatto l’amministrazione Pd. Ha mandato lettere non raccomandate con la richiesta di soldi non dovuti e la minaccia di spegnimento delle lampade cimiteriali, andando a colpire quella parte di popolazione più debole, quasi sempre anziani, che l’ultima cosa che vorrebbero è quella di veder spegnere le luci a un loro caro che non c’è più. So che moltissimi si sono affrettati a pagare. Lo scopo dell’amministrazione Pd è così raggiunto: incassare quanto più possibile in barba ai più elementari dettati dell’etica e alla faccia dello slogan elettorale: il sindaco di cui ti puoi fidare. C’è un solo modo che l’amministrazione ha per riparare un fatto così increscioso: chiedere scusa e restituire subito i soldi non dovuti ai cittadini”.

 


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