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“Ci ha lasciato una donna delle istituzioni”: il cordoglio per la scomparsa della Casagrande

LUTTO - L'ex presidente della provincia di Ancona e della Form nel ricordo di Antonio Mastrovincenzo, Gianluca Busilacchi, del presidente della Regione Luca Ceriscioli e del segretario del Pd Francesco Comi

La scomparsa di Patrizia Casagrande, ex presidente della Provincia di Ancona, dell’Upi Marche e presidente della Form – Orchestra Filarmonica Marchigiana, ha colpito tutto il mondo politico regionale. Ad esprimere il proprio cordoglio anche Antonio Mastrovincenzo, presidente del Consiglio regionale, ed il consigliere regionale Gianluca Busilacchi.

“La sua tenacia, il suo impegno e la sua forza – commenta Mastrovincenzo – sono stati di insegnamento per tutti noi. Patrizia è stata una grande amministratrice, sensibile seria e attenta ai bisogni della nostra comunità. A lei siamo riconoscenti per la preziosa opera svolta come presidente della Provincia, proseguita anche in questo ultimo periodo come presidente della Form”.

“Quando si fa politica attivamente per molti anni – scrive Busilacchi in un messaggio rivolto alla famiglia della Casagrande – si ha l’occasione di passare con alcune persone tantissimo tempo, condividere riflessioni, emozioni, gioie e timori. Sia riferite alla sfera pubblica, ma anche – con coloro con cui si lega maggiormente – sul piano personale. Credo che molti dirigenti anconetani e marchigiani prima dei DS e poi del PD degli ultimi 20 anni abbiano avuto un rapporto umanamente ricco e speciale, direi quasi familiare, con Patrizia. Per me è stato così, ma sono convinto di essere in buona compagnia. Per una ragione molto semplice: perché Patrizia comunicava immediatamente una grande dolcezza e predisposizione a un confronto improntato anzitutto alla umanità. Una cosa estremamente rara nella politica di oggi, specie per chi come lei è stata una dirigente apicale, una donna delle istituzioni. Capace però di non perdere con il suo ruolo questa necessità di un rapporto vicino, caldo, umano, di cui tutti in fondo abbiamo sempre bisogno nella nostra vita. Mi mancherà e ci mancherà. Un grande abbraccio a Furio e a tutta la famiglia”.

Cordoglio anche da parte del presidente Luca Ceriscioli e di tutta la Giunta regionale. “E’ venuta a mancare una persona di grande spessore – afferma Ceriscioli – protagonista importante, capace e appassionata della vita politica e amministrativa del nostro territorio che ha contribuito a far crescere come amministratrice pubblica e come cittadina, sempre corretta, attenta ai problemi e alle opportunità, sempre generosa nell’impegno che non ha voluto risparmiare nemmeno nei giorni più difficili della malattia. Oggi perdiamo una persona di grande carisma, un emblema dell’impegno delle donne in politica, una delle rappresentanti di rilievo delle istituzioni. La ricorderemo sempre con affetto e riconoscenza e faremo tesoro dell’esperienza che lascia. In questo triste momento esprimo a nome mio personale e della giunta le più sentite condoglianze al marito Furio, al figlio Alessandro e alle loro famiglie”.

“Patrizia ha sempre dimostrato, con la sua passione e professionalità, come sia possibile essere impegnati in politica per il bene della collettività e nel pieno rispetto delle Istituzioni che si rappresentano – ha commentato Francesco Comi, segretario regionale del Partito Democratico -. Ha mostrato, in ogni circostanza, grande dignità, anche nell’affrontare questa sua ultima battaglia. La politica marchigiana deve molto a Patrizia, alla sua sensibilità nei confronti dei più deboli, al suo essere innovatrice e non aver, quindi, timore di proporre soluzioni alternative e concrete nell’esclusivo interesse del territorio. Personalmente, sono profondamente addolorato perché ho avuto modo di lavorare fianco a fianco di Patrizia e la sua mancanza si farà sentire. Ciao Patrizia». Con queste parole, il Segretario Regionale del Partito Democratico, Francesco Comi, ha commentato la notizia della scomparsa di Patrizia Casagrande Esposto”.

 

LA STORIA DI PATRIZIA CASAGRANDE

Una vita in politica, quella di Patrizia Casagrande Esposto, nata a Senigallia il 29 ottobre 1951 dove ha sempre vissuto. Si è appassionata presto alla politica, già a 18 anni si era iscritta nelle Acli e a 20 anni al Pci, attraversando tutte le fasi del partito: PDS, DS e oggi PD.

Il suo primo incarico politico lo ha rivestito nella sua Senigallia, quando nel 1985 è stata eletta in Consiglio comunale. Un trampolino di lancio in direzione dei vertici della Provincia di Ancona.

Nel 1994 è eletta in Consiglio provinciale e, dopo quattro anni è nominata assessore provinciale con deleghe ai Lavori pubblici, alla Viabilità, all’Edilizia scolastica e alle Politiche di pari opportunità. Nel 2002, l’allora presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, le affida nuove deleghe: Urbanistica, Ambiente, Edilizia residenziale pubblica. Da Assessore provinciale, ha attivato l’Osservatorio Provinciale dell’Acqua, in virtù del quale Ancona ha ospitato nel 2010 la prima tappa del progetto europeo “Les Villes et l’Eau”, un convegno internazionale dedicato all’acqua bene comune non mercificabile.

Ruoli chiave che l’hanno portata ad assumere sempre più rilevanza, tanto da essere la candidata naturale della coalizione di centrosinistra nelle amministrative del maggio 2007, quando è stata eletta al primo turno presidente della Provincia di Ancona – la seconda donna alla guida dell’Ente, dopo Marisa Saracinelli – con il 55,64 % dei voti.

In cinque anni di mandato ha ottenuto importanti risultati, tra i quali: il Bilancio partecipativo; accordi stabili per la realizzazione dei poli scolastici nei territori; la creazione del sistema turistico locale unico; il sistema unico del trasporto locale. Ha posto solide basi per il Piano Energetico Provinciale e avviato il progetto Eternit free per la sostituzione dell’amianto con il fotovoltaico; ha svolto azioni politiche d’area vasta per la differenziazione, lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti.

Nel 2009 ha promosso un fortunato ciclo di seminari sull’urbanistica dal punto di vista della cultura.

Particolarmente attiva nei progetti a favore del Sud del mondo, si era fatta promotrice del primo convegno internazionale delle Autonomie locali “L’Europa con l’Africa”.

Ha partecipato alla redazione della “Carta europea per la parità e l’uguaglianza tra gli uomini e le donne” ed ha fatto parte del Coordinamento della Conferenza nazionale delle donne del Partito Democratico. Il 12 ottobre 2009 è eletta presidente dell’Upi Marche e, successivamente, anche del sistema turistico unico della Marca Anconetana.

È stata, inoltre, vicepresidente del Coordinamento nazionale dei Consigli delle Autonomie Locali, vicepresidente del Coordinamento nazionale Enti locali per la Pace e i Diritti umani e membro del consiglio nazionale dell’AICCRE (Associazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa).

Il suo ultimo incarico politico l’ha svolto come coordinatrice della segreteria del Pd Marche. Attualmente era presidente della Form, nominata lo scorso luglio.


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