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Nella Poderosa d’alta classifica
c’è anche la mano invisibile
di Alessandro Bolognesi

SERIE A2 - Nessun riferimento alle teorie economiche di Adam Smith, bensì alla ponderata valutazione dell'opera del giovane dirigente veregrense, ad agire spesso lontano dalle luci della ribalta ma con incisività sostanziale sul mercato oscillando tra staff e proprietà gialloblù

Alessandro Bolognesi, general manager della Poderosa XL Extralight Montegranaro

MONTEGRANARO – Undici sfide disputate, per un parziale bilancio dato da tre amarezze più che controbilanciate da otto vittorie. Non male per una matricola, resa tale solo dal fatto di figurare da novella nel circuito di Serie A2 perché, scorrendo i nomi tra il roster, non c’è sicuramente da stupirsi concludendo la ricognizione con gli attuali 16 punti in graduatoria. Secondo posto a pari merito con Udine e Bologna, la prossima sfidante al PalaSavelli, con Trieste che a quota 22 fa da pronostico la parte del leone. Il merito di aver costruito un collettivo che diverte il rinnovato pubblico della provincia va anche tributato ad Alessandro Bolognesi, giovane general manager dotato di fiuto, competenza e sicuramente mosso da idee più che chiare.

Bolognesi, stiamo analizzando una Poderosa che, nel cammino fin qui effettuato, ha stupito il pubblico di categoria per le buone rese viste sul campo. A cosa è dovuto un impatto tanto felice con la categoria?

“Innanzitutto ringrazio dei complimenti, fanno sempre piacere. Siamo riusciti ad assemblare un roster di livello, non ci dobbiamo infatti dimenticare che Corbett e Powell due anni fa erano gli americani di Treviso, compagine allestita per vincere il campionato, e finché Lamarshall rimase in squadra i trevigiani stavano dominando la stagione. Valerio (Amoroso, ndr) è un americano aggiunto, due stagioni alle spalle ha trasformato la Fortitudo, portandola fino a gara 5 di finale con Brescia e lo scorso anno ha rinvigorito Roseto, arrivando fino al secondo turno di playoff, ed ora sta provando a far diventare grandi anche noi! A questi abbiamo aggiunto uno dei ’96 più promettenti d Italia, Campogrande, un altro giovane di belle speranze come Zucca e due giovanissimi come Maspero e Treier, che si fanno sempre trovar pronti ogni volta che vengono chiamati in causa. C’era già Rivali, il nostro “faro”, un giocatore di un intelligenza unica, sempre al servizio della squadra ma che nei momenti importanti sa trascinarla prendendosi delle responsabilità, e c’era già Gueye, un giocatore che entrando dalla panchina può cambiarti le sorti dell incontro sia in fase difensiva che in fase offensiva. A questo aggiungiamo un allenatore (Gabriele Ceccarelli, ndr) molto preparato e pratico, nonostante la sua giovane età, ed una società seria e sana. Questi sono gli ingredienti che ci hanno portato ad avere un inizio di campionato così buono”.

Se l’infortunio di Corbett a Ferrara è stata pressoché la chiave di lettura della sconfitta d’esordio, cosa è mancato invece nelle recenti debacle contro Mantova e Ravenna, sfilate di mano di un non nulla?

“Sicuramente nella sconfitta di Ferrara l’infortunio di Lamarshall ha influito molto, come avrà influito il fatto che fosse per molti la prima partita in Serie A o la prima da protagonisti. Le due sconfitte di Mantova e Ravenna sono differenti a parer mio: contro la Dinamica Generale non abbiamo fatto la nostra miglior partita, e nonostante i problemi di falli di Powell eravamo avanti a più di 4’50” dalla fine, ma con un errore in attacco e con due fischi a dir poco dubbi è arrivato il nostro primo stop casalingo, che ci ha lasciato un po’ di amaro in bocca. Invece, contro l’OraSì, abbiamo fatto una gran prestazione, al cospetto di una squadra che attraversa un super momento e costruita per altri obiettivi, mettendola sotto per 35′. Poi, un po’ la stanchezza vista la nostra partita infrasettimanale, un po’ ovviamente per la bravura degli avversari, ecco arrivare anche la seconda sconfitta in pochi giorni”.

Vi lasciate alle spalle una settimana caratterizzata da tre impegni ufficiali, tornando finalmente a dosare le forze per un countdown che andrà a sfociare nella sfida contro la Consultinvest Bologna, appaiata alla XL Extralight al secondo posto…

“Ora, dopo tre impegni in una settimana come poc’anzi enunciato, incontreremo una delle squadre con più fascino e più storia in Italia, ma come sempre andremo a giocarcela, senza pressione o ansie del caso, con la giusta spensieratezza, quella che ci vuole per affrontare avversari di tale livello”.

Paolo Gaudenzi


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