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Opere pubbliche post terremoto,
i sindaci del cratere
promuovono il piano della Regione

FERMO - Gli emendamenti approvati dal Comitato istituzionale provinciale per l'attività di ricostruzione post sisma hanno riguardato lavori su Sant'Elpidio a Mare, Montegranaro, Monte Vidon Corrado ed Ortezzano

redazione CF

I sindaci del Fermano rappresentanti i Comuni inseriti nel cosiddetto cratere hanno approvato il secondo stralcio delle opere pubbliche, nell’ambito del Comitato istituzionale provinciale per l’attività di ricostruzione post sisma, organismo riunitosi questa mattina nella sala consiliare della Provincia.

Tra i 17 Comuni figurano Amandola, Belmonte Piceno, Falerone, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Vidon Corrado, Montefalcone Appennino, Montefortino, Montegiorgio, Monteleone di Fermo, Montelparo, Monte Rinaldo, Ortezzano, Santa Vittoria in Matenano, Servigliano e Smerillo.

Al piano, comunicato ieri a mezzo stampa dalla Regione, sono stati emendati alcuni punti:

– per Sant’Elpidio a Mare il sindaco Alessio Terrenzi ha spiegato come stia utilizzando una palestra ad uso scolastico e ha così richiesto di dirottare il finanziamento per l’adeguamento della stessa e non della scuola media Gioia indicata nel piano;

– su Montegranaro il contributo da 700.000 euro per la scuola Santa Maria è passato a 300.000 perché, essendoci già un progetto con un relativo finanziamento per il miglioramento sismico per un importo di oltre 500.000 euro, è stato deciso di utilizzare risorse sufficienti per raggiungere l’importo necessario per l’adeguamento;

– piccola variazione anche per il Comune di Monte Vidon Corrado, con l’introduzione di una diversa opera pubblica;

– Ortezzano ha richiesto ed ottenuto l’inserimento nel piano del rifacimento della Torre Ghibellina, per un importo di circa 80.000 euro.

“I sindaci del cratere hanno apprezzato tutti ed è stata una riunione propositiva e molto positiva – commenta la presidente della Provincia Moira Canigola –. Voglio esprimere il nostro apprezzamento, considerato che ci hanno finanziato due scuole come richiesto: quella di Amandola ed il Triennio dell’ITT Montani, con quasi 2 milioni di euro per la prima e oltre 4 milioni per la seconda. Completiamo così una serie di interventi, che vanno ad integrarsi con quelli già iniziati. La Regione, inoltre, ci ha comunicato che tra gennaio e febbraio ci sarà un piano per la parte dei dissesti ed un altro per i beni culturali, con ulteriori finanziamenti in arrivo che andranno a sommarsi ai 48 stabiliti per questo secondo stralcio”.

 


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