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Giorgio Guerra racconta 35 anni di Croce Verde: “Condivisione ricca di umanità”
VIDEO INTERVISTA

FERMO - L'intervista allo storico presidente della Croce Verde Giorgio Guerra nel giorno dell'anniversario di 35 anni dalla fondazione
Giorgio Guerra racconta i 35 anni della Croce Verde

di Paolo Paoletti

Il presidente Giorgio Guerra lo ha definito come l’anniversario: “Della consapevolezza, di quello che facciamo tutti i giorni, della ricchezza del rapporto con le persone che incontriamo, è il valore di una pedagogia sociale dove siamo tutti docenti importanti”. Dopo la grande festa di ieri, prima in Cattedrale e poi tutti insieme a pranzo, il grande giorno è arrivato: la Croce Verde di Fermo compie oggi 35 anni. Oltre 250 volontari attualmente in servizio, più di 2 mila emergenze con rianimazioni affrontate, e migliaia di persone trasportate ogni anno. 

Era il 18 dicembre 1982 infatti quando l’associazione di pubblica assistenza è stata fondata. In questi anni tanti passi avanti sono stati fatti. Una crescita che ha visto nel suo percorso un costante  impegno per la comunità e per il territorio affrontando emergenze drammatica come quella del terremoto e diventando un vero e proprio punto di riferimento.

E proprio nel giorno di questo importante compleanno abbiamo incontrato il presidente Giorgio Guerra. “Una giornata molto partecipata quella di ieri – ci spiega – eravamo circa 250 persone comprese tutte le autorità che ci hanno onorato della loro presenza. Giornata ricca di contenuti e testimonianze ma soprattutto di volontari, che da 35 anni, per 24 ore su 24, svolgono un servizio per tutta la cittadinanza fermana  e non solo. Tutto è iniziato dall’iniziativa dei soci fondatori ed oggi la Croce Verde è cresciuta vorticosamente. Anni vissuti con un’ idea che è la condivisione di una vita sociale piena e ricca di umanità. Umanità che ha bisogno della nostra presenza attiva, discreta, attenta a tutti i bisogni sia nel sanitario che nel sociale. Trentacinque anni di innumerevoli testimonianze, di interventi anche innovativi, all’epoca penso alla centrale operativa Anpas Pacos, penso ai tanti interventi anche recenti in protezione civile, alle decine di progetti internazionali dalla Bielorussia, alla Bosnia, all’ Albania, penso alle centinaia se non migliaia di persone transitate dentro la nostra sede, penso sempre convintamente della necessità e al contempo al significato di collaborazione con tutte le Istituzioni, con le scuole dove decine di studenti ci hanno incontrato e portano avanti questa idea di partecipazione. Penso alle decine di progetti sociali che hanno coinvolto molte realtà e molte persone. Alla progettazione ed alla costruzione della nostra nuova sede, all’opportunità di vivere in un luogo meraviglioso ed aggregativo”.

Presidente Guerra che spiega: “Un percorso che ha tenuto conto delle esigenze di una vera associazione, cioò incontrare la gente, anche al di là dell’emergenza, come ad esempio in tantissime attività sociali che noi svolgiamo e questo è davvero importante.  Vorrei portare l’esempio di un fatto avvenuto durante il terremoto. La gente di Fermo, dopo le prime scosse, si è riversata davanti alla nostra sede che è antisismica. Abbiamo accolto le prime persone impaurite dalla situazione e abbiamo dato generi di primo confronto. Sapere che a Fermo una sede come la nostra, possa essere punto di riferimento anche in circostanze particolari ci fa piacere”.

Croce Verde che in questi anni ha rappresentato anche un modello per quanto riguarda la formazione nelle attività di primo soccorso.  Un anniversario ricco di emozioni anche per Giorgio Guerra, ormai storico e amatissimo presidente : “Per me significa molta soddisfazione, crescita personale e tanto orgoglio. Non solo mia ma anche   dell’associazione nei confronti della cittadinanza”.

Per ricordare questo importante anniversario la Croce Verde ha fatto realizzare una tazza ricordo di questo evento celebrativo con scritta la frase: “Lasciamo un sorriso dietro i nostri passi”.


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