di Paolo Paoletti
foto Leonardo Sciancalepore
Record di presenze per quello che è diventato uno degli appuntamenti fissi della tradizione di Santo Stefano nel Fermano e non solo. Visitatori che sono arrivati anche da fuori provincia per assistere alla rappresentazione del Presepe Vivente nel parco archeologico di Falerone. Oltre 350 i figuranti in abiti d’epoca che hanno fatto rivivere, sotto la sapiente direzione artistica di Giancarlo Felici e la regia di Matteo Colibazzi, la giudea al tempo del dominio romano. Un allestimento curato nei minimi dettagli con tanto di cavalli, pecore e altri animali della vita quotidiana per la gioia dei tantissimi bambini presenti tra il pubblico.
In migliaia hanno raggiunto Falerone per assistere all’appuntamento. Gremita l’area industriale adibita a parcheggio. Un’attesa che non ha deluso il pubblico.
A fare da guida al suggestivo allestimento le parole dell’evangelista Luca. Un percorso iniziato in Via Pozzo, nel bel mezzo della ‘foresta’ per poi arrivare all’accampamento e ancora raggiungere il suggestivo teatro romano che ha ospitato la scena del censimento.
Percoso che è poi proseguito con la scena di Erode e poi la rievocazione del mercato delle arti e dei mestieri. La rievocazione del presepe vivente è poi proseguita con il sinedrio per poi percorrere la passeggiata che conduce alla natività.
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