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Feste e diabete possono coesistere
basta seguire alcune semplici regole

I consigli dalla dottoressa Tortato, responsabile dell’Unità Operativa di Diabetologia e Nutrizione Clinica dell'Ospedale “Murri” di Fermo.

Elena Tortato, responsabile dell’Unità Operativa di Diabetologia e Nutrizione Clinica dell’ospedale “Murri” di Fermo

 

Durante le feste le tentazioni della tavola sono tante e, per chi durante l’anno cerca di non esagerare, si presentano le occasioni migliori per uno strappo alla regola. Per chi soffre di diabete, Natale e Capodanno non sono solo feste che offrono l’occasione di ritrovare parenti e amici, ma anche momenti durante i quali va prestata attenzione rispetto a quello che ci si concede a tavola.

Ne parliamo con la dott.ssa Elena Tortato, responsabile dell’Unità Operativa di Diabetologia e Nutrizione Clinica dell’Ospedale “Murri” di Fermo.

 

“Non è indispensabile privarsi di qualsiasi cosa a priori – spiega la dottoressa – La gestione del diabete e le feste, con i dovuti accorgimenti, possono coesistere adottando semplici regole di buon senso che permettono il controllo metabolico, senza perdere il gusto e il piacere della tavola. Ridurre le quantità delle porzioni di ogni portata, permette di assaporare tutti i piatti della tradizione senza nuocere eccessivamente alla glicemia. I dolci non sono banditi, si possono mangiare, ma a piccole dosi. Bere tanta acqua ed evitare bevande zuccherate. Aumentare il consumo di verdure che, assunte all’inizio del pasto o durante, aiutano a sentirsi sazi e limitano l’assorbimento degli zuccheri. Evitare i digiuni a lungo, fare spuntini piccoli e leggeri con frutta e cereali integrali permettendo di arrivare al pasto successivo senza troppa fame. Utilizzare metodi di cottura sani. Preparare le pietanze usando la cottura al vapore, al forno, alla griglia evitando le fritture. Fare un po’ di moto dopo i pasti: una passeggiata consente di attenuare i picchi glicemici post-prandiali. Controllare la glicemia prima e dopo i pasti è poi un’altra importante regola perché consente di diventare più consapevoli rispetto ai cibi che maggiormente aumentano la glicemia. Ciò consente inoltre di provvedere eventualmente a correzioni estemporanee con boli addizionali di insulina, per chi ne fa uso. Finiti i giorni di festa – raccomanda la dott.ssa Elena Tortato – sarebbe bene compensare tutte le eccezioni seguendo con attenzione il regime dietetico abituale.”.

 


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