Pubblico-privato: doppia anima
per l’occhio delle telecamere
in via Faleria

PORTO SANT'ELPIDIO - Per la prima volta in città si sperimenta una compartecipazione pubblico-privata per un impianto di videosorveglianza. L'iniziativa è partita dalla Domus Aurea

Mattia Rinaldi

Ancora alcuni giorni di lavoro e saranno operative le telecamere installate all’estremo sud di Porto Sant’Elpidio, in via Faleria, all’altezza del Condominio Mare. Per la prima volta in città si sperimenta una compartecipazione pubblico-privata per un impianto di videosorveglianza. L’iniziativa è partita dalla Domus Aurea, società che amministra il condominio, interessato sul finire del 2016 da un incendio. “Quell’episodio è stato la molla per investire su un impianto di videosorveglianza – spiega l’amministratore Mattia Rinaldi – Mi sono attivato per cercare una collaborazione con il Comune ed ho trovato riscontro positivo sia dal sindaco Nazareno Franchellucci che dal comandante della Polizia locale Luigi Gattafoni. Ora sono in corso i lavori, che proseguiranno ancora per una settimana, al massimo 10 giorni. Per la metà del mese l’impianto sarà funzionante”. Condominio e comune hano diviso la spesa, per un investimento complessivo di 10.000 euro. I cinque occhi elettronici sono stati posizionati nell’area verde di proprietà comunale al centro della piazzetta ed offrono una visuale che riprende tutto il parcheggio fino agli ingressi dell’edificio.

Le immagini convergeranno alla centrale operativa della Polizia locale, andando ad aggiungersi alle riprese delle altre telecamere dislocate nel territorio comunale. Un elemento di maggiore sicurezza sia per i residenti che per il comune, in modo da presidiare meglio una zona calda, già seguita dalle forze dell’ordine per situazioni border line e per i casi di prostituzione a domicilio.”Quel condominio ad oggi non ha particolari elementi di disturbo – continua l’amministratore – Paga più che altro la fama per episodi passati. Noi ogni anno verifichiamo le presenze ed aiutiamo i condomini ad affittare gli appartamenti a persone regolari e con lavori onesti. Crediamo comunque che la presenza della videosorveglianza possa essere un elemento valido per monitorare l’area e possa agire come deterrente per tenere lontani soggetti dai propositi illeciti”.

p.pier.


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