di Silvia Remoli
I saldi di fine stagione sono da sempre un motore che riaccende il movimento economico. I commercianti del territorio fermano, dall’entroterra alla costa, sono pronti per la sfida. Le occasioni di gennaio, in particolare, rappresentano una vera e propria cartina di tornasole, perché giungono poco dopo gli acquisti dei regali di Natale che, negli ultimi tempi, a causa della crisi, si sono rivelati sempre più cauti ed oculati. Abbiamo incontrato i commercianti per capire quali sono le aspettative che, a partire da oggi, caratterizzeranno le prossime settimane. Le prime precisazioni arrivano da Silvia Merli del negozio Mis di Fermo “L’abbigliamento invernale, se di ottima manifattura, di massima ha un costo più impegnativo di quello estivo: un bel capo-spalla è quel pezzo di valore nell’armadio valido anche per l’anno venturo“. Da qui dunque un motivo in più per acquistare quelli che sono i capi solitamente più costosi a prezzi più bassi.
Gli esercenti locali si augurano che il nuovo anno cominci con una buona risposta ai saldi, che arrivano con un giorno di anticipo rispetto alla Befana. Infatti già da oggi , 5 gennaio, viene applicata una scontistica che va dal 30% al 50%, lasciando nelle tasche dei clienti un risparmio da non sottovalutare. Dice bene Simona Guidi di Again :”Su molti abiti da sera, come quelli per il Capodanno per intenderci, con lurex, paillettes o applicazioni particolari, applico da subito lo sconto del 50%, anche perché possono essere sfruttati nella prossima occasione da festeggiare!”
Anche il negozio Alberto Formentini a Porto San Giorgio adotta la stessa politica: “Abbiamo, oltre alle calzature, dei giubbotti da uomo e da donna già a metà prezzo, per poter rinnovare il proprio guardaroba e tenersi al caldo per i futuri periodi di freddo rigido!” .
Quello che tutti i negozianti tengono a sottolineare, all’unisono, è che anche durante i saldi stagionali, si garantirà la stessa cura di sempre nell’accogliere la clientela. Lo staff di If Store a Fermo lo sa bene in questo è super- organizzato: “Comunichiamo le aperture extra nei giorni festivi, mediante la messaggistica e i canali social in modo che il cliente abbia la possibilità di venirci a trovare con la massima comodità nei suoi giorni non lavorativi“ .
Per Roberta di Eighy Eight di Porto San Giorgio : “Ancora non posso dire quale sarà il bilancio, ma attendo con fiducia la risposta della clientela, alla quale, anche durante i saldi garantiremo i nostri tipici servizi aggiuntivi (come riparazioni sartoriali)”.
“Avere passione per il proprio lavoro e credere nella qualità dei propri prodotti, sono la vera fonte di energia di tutti noi piccoli imprenditori”, asserisce Federica di J’Adore a Porto San Giorgio.
Per Maria di Young Look, da più di quarant’anni nel campo dell’abbigliamento :”Il fiore all’occhiello di noi locali è il mantenimento di quel rapporto di familiarità che ogni giorno il cliente può respirare varcando la porta di ingresso dei nostri negozi: è normale che entrino alla ricerca di quel capo che avevano adocchiato a prezzo pieno e che oggi possono acquistare con un notevole risparmio”.
E, nonostante il faticoso momento economico, ogni giorno , i commercianti illuminano la propria vetrina, pronti ad aprire la porta d’ingresso. A tal proposito da sottolineare le suggestive decorazioni natalizie di Urban Street e Barney di cui Grazia va orgogliosa: “La vetrina è il nostro primo biglietto da visita e non può mancare, specie in un momento così cupo per l’economia, un addobbo che richiami positività, luce, festa e calore!”
Intanto ecco dei consigli preziosi per il corretto acquisto degli articoli in saldo. Confcommercio Marche ricorda alcuni principi di base:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Non mancheranno quindi cortesia, gentilezza e ricerca nell’assecondare ogni richiesta nella speranza di mantenere fidelizzata la propria clientela e, perché no, di attrarne di nuova, magari qui in vacanza, che hanno scelto il nostro territorio per ‘spendere’ gli ultimi giorni delle Festività natalizie.
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