Tornare in forma dopo le feste

L'errore più comune a tavola durante le festività non è il singolo pranzo o cenone ma lo squilibrio alimentare. I consigli del biologo nutrizionista Riccardo Rocchi.

Il biologo nutrizionista Riccardo Rocchi

 

Nella tradizione italiana le festività natalizie sono sinonimo di condivisione di buon cibo. La buona compagnia aiuta a rilassarsi, ma è anche il motivo per cui si tende ad abusare del cibo con leggerezza appesantendo, per contro, l’organismo.

Ne parliamo con lo specialista Riccardo Rocchi, biologo nutrizionista.

 

Quali sono gli errori più comuni a tavola durante le feste?

Il problema non è il singolo pranzo o cenone, ma lo squilibrio alimentare. L’errore più comune consiste nel mischiare cibi di varia natura (primi piatti, carni lavorate, contorni, dolci), un mix di carboidrati, grassi e proteine che determina un’elevata risposta insulinica e pertanto il deposito del grasso. Nel contempo si ha un aumento del consumo di alcolici, carni grasse, prodotti raffinati, zuccheri, l’utilizzo di condimenti elaborati e di cotture ad alta temperatura, e aumentano gli spuntini fuori orario, si consumano meno prodotti vegetali e ci si idrata poco. A tutto questo si aggiunge il calo di attività fisica.

 

E quali sono, dunque, le conseguenze?

Tutto ciò comporta uno scarso apporto di sostanze antiossidanti provenienti in particolare da frutta e verdura, e conseguentemente un aumento generale del carico tossinico dell’organismo. Riducendo il consumo di alimenti vegetali si riduce anche l’apporto si sostanze ad azione prebiotica, fondamentali per nutrire la flora intestinale, e di sostanze alcalinizzanti, con effetti a volte importanti in termini di alterazione della stessa e dell’equilibrio acido-base dell’organismo. Inoltre il maggior consumo di alcolici a discapito dell’acqua crea nel complesso un lieve stato di disidratazione che il corpo cerca di compensare trattenendo liquidi. Fenomeno, quello della ritenzione idrica, alimentato nel complesso anche dal maggior consumo di cibi salati, carboidrati raffinati e dolci. Sommando questi comportamenti alla scarsa attività fisica non è difficile capire che le festività natalizie possono essere la causa, soprattutto per i più sedentari, di pesantezza generale, scarsa energia, gonfiore, mal di testa, problemi di digestione e colon irritabile.

 

Non sono però “danni” duraturi…

E’ difficile che la propria forma fisica peggiori a seguito di qualche sporadico stravizio, specialmente per chi si è sempre allenato ed ha in media un metabolismo più elevato. Ma chi è più sedentario, non riesce a compensare bene gli eccessi calorici a causa di un metabolismo più lento. Questo perché si è il frutto di ciò che è stato fatto nel medio termine e non negli ultimi giorni. È giusto tuttavia non dare troppa importanza a qualche “chiletto” preso, in quanto spesso si tratta di ritenzione idrica che tende a sparire ritornando ad un corretto stile di vita.

 

Come si può “rimediare” velocemente agli stravizi delle feste?

Non è il caso di ricorrere a diete punitive ma optare per un’alimentazione sana ed equilibrata che aiuti a detossificare l’organismo. È sicuramente utile ridurre mediamente l’apporto calorico giornaliero e sostituire a tavola prodotti raffinati o da forno con cibi freschi ed integrali. Cuocere a bassa temperatura e utilizzare condimenti semplici può facilitare la digestione delle pietanze. Ma è anche molto importante ripristinare una corretta idratazione così da favorire l’eliminazione dei liquidi e delle scorie in eccesso. A tal proposito, oltre all’acqua minerale, possono essere utili delle tisane ad azione depurativa sugli organi emuntori (fegato, reni, intestino…), in particolare per chi fa fatica a bere a sufficienza. Di conseguenza consiglio di evitare cibi ricchi di sale tra cui insaccati, prodotti confezionati, salamoie, pesce in scatola. A tavola non deve mancare una buona porzione di verdura di stagione, per dare il giusto sostegno all’organismo in termini di vitamine, sali minerali e fibre alimentari, necessarie anche per il rispristino della flora intestinale un po’ alterata. Consiglio pertanto di evitare cibi contenenti sostanze ad effetto infiammatorio sull’intestino, tra cui latticini, prodotti conservati, farinacei, bevande nervine e snack zuccherati. Chiaramente qualche stravizio sporadico non sarà di certo causa di un malessere. Credo tuttavia che l’attività fisica sia un’ottima alleata poiché determina un dispendio calorico e favorisce l’eliminazione delle tossine e scorie in eccesso stimolando la sudorazione e la circolazione.

 

Visto l’inizio del nuovo anno, vuol rivolgere un augurio ai nostri lettori?

Il miglior augurio è quello di iniziare il nuovo anno cercando di migliorare il proprio stile di vita con la massima serenità. Consultare uno specialista potrebbe essere di grande aiuto per avere il giusto sostegno alle abitudini quotidiane ai fabbisogni fisici di ciascuno.

 

Il biologo nutrizionista Riccardo Rocchi visita all’Istituto Medico Palmatea.

Per info: www.palmatea.it

 

 

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