FERMO – Al campo sportivo ex-Cops si sono ripresi oggi gli allenamenti dei canarini nella speranza che le feste non siano consistite in soli bagordi, magari fatti per dimenticare l’amara sconfitta di San Benedetto: “Avremmo voluto chiudere l’anno diversamente” dichiara il tecnico riferendosi al derby del 29 dicembre, “ci è rimasta addosso la rabbia da quel giorno e sarà proprio questo che dirò ora nello spogliatoio ai miei ragazzi: pretendo sin da oggi il massimo impegno”.
Sul fronte infortuni: qualcuno rientra mentre i “più gravi” restano out
L’atteso Luca Cognigni, che a Natale ha ricevuto in regalo il contratto coi gialloblù, ha dichiarato di voler dimostrare la sua soddisfazione per la firma già nel primo match del 2018 (con la visibile e scalpitante foga di chi non gonfia la rete da troppo tempo), ma le probabilità di vederlo al 100% col Sudtirol non sembrano poi così alte. Gennari, con molta cautela, ricomincia ad allenarsi con il gruppo, mentre Sperotto ha ancora un po’ di fastidio alla costola (lasciata sui pali di Fano), quindi, di loro, se ne riparlerà a fine mese. Iotti e D’Angelo sono quelli che ancora non riescono a trovare nell’immediato la possibilità di occupare i loro posti sulla trequarti a causa dei seri infortuni occorsi ad inizio campionato. Menomale che almeno Comotto, scontata la squalifica, potrà reindossare la fascetta di capitano e che Ferrante, risolto il problema al tallone, ritornerà pienamente disponibile.
I desideri del mister: innesti funzionali necessari
E’ tempo di saldi, si sa, ma gli acquisti a cui pensa Flavio Destro non riguardano l’abbigliamento: “Ci serve in primis un terzino: è una mossa obbligata tra le nostre manovre di calcio-mercato invernale”, facendo capire che non si può cucinare una buon piatto se si è a corto degli ingredienti principali: “Non posso ridurmi a chiedere a Misin l’enorme sacrificio di rivestire un ruolo che non è il suo”. E poi vuole un esterno, anche visti gli infortuni di cui sopra.
Sui rumours in giro in questi giorni: via Lupoli e dentro Dos Santos?
“Nulla so”, risponde lapidario e sintetico il tecnico, come un testimone che non aveva tutta questa voglia di esser coinvolto nel processo. Lui però lo fa per non creare incertezze ed instabilità tre i suoi ragazzi e non certo per mancanza di senso civico. In realtà nell’aria si è sentito paventare l’ipotesi di una partenza del bomber ex-Arsenal verso la ventosa Trieste, così come si è udito il nome di Mateus Ribeiro Dos Santos, ora all’Avezzano. In effetti, “due (dos) santi (santos)”, non in paradiso ma in campo, a chi non farebbero comodo?
Poche chiacchiere e tanto lavoro: testa bassa e pedalare, anzi, correre
Gli allenamenti di questa settimana saranno tosti: ben due doppi, mercoledì e venerdì, perché per il 20 gennaio, in casa, non si avranno alibi (come sempre d’altronde). Parole-chiave dell’allenatore: “Spirito combattivo e grande attenzione”, perché in campo scenderanno solamente “quelli con le idee più chiare”.
Silvia Remoli
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