di Silvia Remoli
“Si può e si deve correre non solo con la gambe ma anche con la volontà e con la fantasia, ovvero la testa che è il motore di tutti noi”. Nelle parole di Samuela Baiocco, apprezzata dipendente del Comune di Fermo e scrittrice, c’è rappresentata tutta la sua esperienza di vita.
Ieri pomeriggio, bella storica biblioteca civica “Romolo Spezioli”, la presentazione del suo nuovo libro ‘Correre oltre me’. Nonostante la sala che ha ospitato l’evento sia nota per la sua ampiezza, non si riusciva ad entrare per quanta folla ha riempito il salone di lettura. Un’accoglienza resa ancora più suggestiva dai libri antichi che facevano da contorno. Un calore umano emanato non solo fisicamente ma anche e soprattutto emotivamente: la storia che Samuela Baiocco ha scritto è il suo viaggio per superare i limiti sociali e le barriere architettoniche che la sua diversità fisica le ha fatto affrontare.
Ha detto bene il vice sindaco assessore alla cultura Francesco Trasatti “Samuela ogni giorno ci insegna il coraggio!”, per poi scoppiare in lacrime di commozione e facendo fatica a continuare, lui che invece è sempre disinvolto ed abituato a grandi platee.
Ha cercato poi di sdrammatizzare il primo cittadino Paolo Calcinaro, che in Comune, ogni mattina, passando davanti alla stanza di lavoro della Baiocco, riceve il suo solare buongiorno: “Samuela, tu mi saluti sempre e mi dici di sorridere perché così sono più bello, ma spiegami come mai allora sono ancora single?”.
I due interventi sono stati graditi da tutti gli astanti ed in primis proprio dalla scrittrice che ha sentito tutto l’affetto dei colleghi, familiari ed amici. Ma ad aggiungersi a questi anche tanti volti nuovi, orgogliosi di acquistare un libro edito da una casa locale, la Zefiro, che ha creduto in una storia vera e dai temi così delicati, anche se saputi narrare con estrema ironia: un libro che racchiude tanti momenti della vita di Samuela, nata con una grave disabilità agli arti, e che lei ha firmato con dedica, mettendosi la penna in bocca e scrivendo così, con una grafia elegante, delicata ed invidiabile, proprio come la sua anima.
LA COMMOZIONE DELL’ASSESSORE FRANCESCO TRASATTI
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