Arturo Lupoli: “Voglio
restare alla Fermana”

SERIE C - A pochi giorni dalla sfida con il Sudtirol, sua ex- squadra e contro cui ha segnato il primo gol in maglia canarina, l’attaccante dichiara l'attaccamento alla società gialloblù, annuncia un obiettivo ambizioso e si toglie qualche sassolino dalla scarpa

Arturo Lupoli

FERMO – Che nel nostro territorio ci sia una buona qualità della vita si sapeva, ma sentirselo dire da un bomber che ha girato l’Europa e che ha segnato due reti all’Everton con la maglia dell’Arsenal, può soltanto dare ulteriore piacere.

A Fermo un clima familiare

La punta bresciana si trova bene all’ombra del Girfalco, e non solo perché la sua famiglia si è ambientata benissimo, ma anche perché lui stesso vuole ancora dare tanto alla squadra che lo ha voluto dalla fine di agosto scorso.“E’ una società che può solo fare passi in avanti e mi piacerebbe davvero continuare il mio percorso qui”, dice Arturo Lupoli. I malfidati potrebbero obiettare che le sue siano parole di circostanza per sviare le voci su una pressante richiesta della Triestina, ma, ad onor del vero, il calciatore mancino continua così: “Vorrei dimostrare ancora tanto a questa squadra, ripartendo ovviamente da sabato, per cancellare il ricordo di una sconfitta pesante (si riferisce quella del 29 dicembre a San Benedetto) che non ci ha fatto trascorrere delle vacanze natalizie perfette”.

Arturo Lupoli con la maglia dell’Arsenal

Vincere per il gruppo

Avendo segnato la sua prima rete con la maglia della Fermana proprio a Trento, non sarebbe male si potesse bissare quella prestazione anche in casa corno il Sudtirol: “Mi piacerebbe molto fare gol al Recchioni per ricominciare bene l’anno anche agli occhi del pubblico, però viene prima di tutto il desiderio di veder vincere questa squadra”. Insomma, Lupoli antepone alla sua ambizione personale il successo dell’intero gruppo, fatto non solo dai compagni, ma anche di tutto lo staff, a partire dal tecnico, verso il quale rimarca la stima. Quest’ultimo gli ha dato modo, convocandolo nella maggior parte dei casi come titolare, di mettere in mostra  le sue doti: “Sono grato al mister per la fiducia nei miei confronti e spero di ripagarla, non esclusivamente giocando molti minuti, ma soprattutto giocando bene”.

Via i sassolini nella scarpa, anzi nella scarpetta

Punta quindi alla qualità e non alla quantità Lupoli, che vorrebbe, nella seconda metà di campionato, salire nella classifica dei cannonieri: “Ad oggi potevo fare un paio di gol in più”, accenna col sorriso di traverso “ma un gol regolare annullato ( vedi Gubbio ) e un’occasione sfumata di un soffio ( Mestre ) bisogna anche metterli in conto nel calcio”. Altro rammarico sono i troppi pareggi a reti inviolate : “Secondo me due o tre partite finite zero a zero sono di troppo, è una pecca per un gruppo come il nostro”.

Uno sguardo fuori a Modena e Vicenza

Anche il campionato della Serie C Girone B, dall’aspetto a groviera, non lo aggrada più di tanto: “Come dice il mister, non bisogna guardare gli altri ma pensare ad inanellare buoni risultati: gli stimoli e la fiducia vanno presi dentro di noi a prescindere dalle situazioni altrui. Ma bisogna anche riconoscere che due squadre (Modena e Vicenza) con enormi problemi economici già ad inizio anno messe nel nostro girone creano scompiglio”. Ai piani alti, vuol dire Lupoli, dovevano adoperarsi meglio ed in anticipo per evitare epiloghi così fallimentari da rendere questo campionato obiettivamente triste e falsato.

Obiettivo play-off

Lupoli però legge la scomparsa di Modena e Vicenza con l’opportunismo di chi vede il bicchiere mezzo pieno: “Adesso non possiamo adagiarci, questa potrebbe essere l’occasione per guardare con più energia ai play-off”.

Ottima chiave di lettura, da leader, con esperienza sul campo ed in grandi team. In sostanza ci rimane di starlo a guardare perché può solo far meglio, come lui stesso promette: “Con l’arrivo del clima primaverile non troveremo più i campi pesanti e martoriati come quelli di Fano e San Benedetto e allora avrò un’ulteriore occasione per far venir fuori le mie caratteristiche”.

Silvia Remoli


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