La Grande Guerra vista dalla trincea,
per riportare in vita il ricordo
di tutti i militi ignoti

FRANCAVILLA D'ETE - Appuntamento al Teatro Marconi sabato 20 gennaio con lo spettacolo di Michele Di Giacomo "In trincea". Sul palco le storie di Melo, Tonino e Francesco

Una serata riflettendo sui valori della patria e della libertà a 100 anni dalla fine della Grande Guerra. Sarà un appuntamento emotivamente molto toccante quello in programma sabato 20 gennaio, alle ore 21.30 al Teatro Marconi di Francavilla d’Ete. In scena “In trincea, la Prima Guerra Mondiale vista da una trincea”: firmato dal giovane cesenate Michele Di Giacomo in veste d’autore, interprete e regista, lo spettacolo racconta la Prima Guerra Mondiale per riportare in vita il ricordo di tutti i militi ignoti; è il viaggio emotivo e umano di tre ragazzi lontani dalle loro case, che hanno visto morte, ingiustizia e sofferenza per troppo tempo.

I soldati semplici Melo, pugliese, e Tonino, veneto, stringono subito amicizia. Non le parole dei loro dialetti tanto diversi e coloriti, li avvicina, ma la consapevolezza di essere stati strappati contro il loro volere e senza un vero motivo alle loro famiglie e alle loro spose. Il mondo in cui sono catapultati è un delirio di morte e disperazione. Poi c’è il tenente Francesco, milanese, lui è di buona famiglia e alla guerra ci crede perché crede alla Patria al punto che si è arruolato volontario per difendere con coraggio una neonata Italia e tornare da eroe. E’ il 10 giugno 1917. In questa notte senza fine la rabbia, il dolore e la disperazione, ma anche l’ironia e il bisogno di allentare la tensione, si alternano continuamente: Un gioco di carte, una canzone, un ricordo felice condiviso, rivelano emozioni e aspetti comuni a tutti gli esseri umani, in ogni luogo e in ogni tempo.


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