di Andrea Braconi
Con un focus sul sociale il Partito Democratico ha aperto a Fermo la propria campagna elettorale. Lo ha fatto scegliendo il tema del “Dopo di noi” e scegliendo relazioni importanti: dai senatori Annamaria Parente (relatrice della legge) e Mario Morgoni al direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini, da Don Franco Monterubbianesi al coordinatore dell’Ambito XIX Alessandro Ranieri.
Ad aprire l’incontro la dirigente scolastica Anna Maria Isidori, che ha rimarcato come “la norma dia tante risposte alle apprensioni di coloro che temono il futuro per chi non ha risorse adeguate per affrontarlo da solo”.
Una legge al momento operativa solo nelle Marche, nel Friuli Venezia Giulia, in Lombardia, in Toscana e in Molise. “È stato necessario un lungo percorso affinché il Dopo di noi diventasse legge – ha spiegato la Parente – e ci siamo riusciti in questa legislatura. È una legge pensata e fatta per le famiglie, è stata questa la nostra bussola. Così abbiamo ripreso quella bellissima legge 328 del 2000 che consente ai cittadini di fare progetti individuali e siamo intervenuti per rafforzarla perché l’obiettivo principale è che le famiglie delle persone con disabili possano recarsi in Comune e insieme alle Asl raccogliere le volontà degli stessi genitori”.
La Parente ha approfondito anche tematiche relative ai gruppi appartamento e alle co-housing, esperienze importanti che si sono sviluppate in diverse zone del Paese. “Progetto di vita e struttura sono le due grandi innovazioni della legge. L’altra parte è quello che riguarda le donazioni e i patrimoni a disposizione delle famiglie”.
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