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“Zingari lager”, sabato a teatro
riparte Sotto_Passaggi

PORTO SAN GIORGIO - Sabato, alle ore 21 prende il via la seconda stagione della rassegna “Sotto_Passaggi”, organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Porto San Giorgio in collaborazione con Proscenio Teatro ed Amat

Sabato prossimo alle ore 21,  con lo spettacolo “Zingari lager” del teatro Bertolt Brecht di Formia, prende il via la seconda stagione della rassegna “Sotto_Passaggi”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Porto San Giorgio in collaborazione con Proscenio Teatro ed Amat.

“Sotto_passaggi – fanno sapere dal Comune – mira a far conoscere e valorizzare forme di teatro contemporaneo incentrate su un intenso lavoro di ricerca, sia da un punto di vista stilistico-espressivo che da un punto di vista drammaturgico. I lavori di quest’anno, selezionati dal direttore artistico di Proscenio Teatro Stefano Tosoni in accordo con l’assessore Elisabetta Baldassarri, sono accomunati dalla capacità di alternare profondità ed ironia, gioia e dolore, risate e lacrime, così come dalla volontà di farci riscoprire “uomini tra uomini”. In una società che tende sempre di più a dividere e dividersi, è fondamentale accettarsi come parte infinitesimale di un tutto molto più grande di noi, consapevoli che amare gli altri vuol dire amare se stessi.

Il primo spettacolo, Zingari lager, racconta la storia del grande Manush, il saggio buffone che sa rispondere a tutte le domande del mondo, obbligato a montare il tendone del circo nell’orrore di Auschwitz. Un viaggio nella musica e nella cultura rom alla riscoperta della magia degli spettacoli di un tempo, tra gioia di vivere e la difficoltà di confrontarsi con il pregiudizio, alla scoperta del Porrajmos, l’Olocausto zingaro, una delle pagine meno conosciute della nostra storia recente.

Zingari lager nasce dall’incontro tra il collettivo teatrale Bertold Brecht e il gruppo di musicisti e artisti di etnia rom composto da Marian Serban, Petrika Namol, Mitika Namol, che saranno in scena insieme all’attore e regista teatrale Maurizio Stammati”.


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1 commento

  1. 1
    Francesca Vitali il 18 Gennaio 2018 alle 15:28

    Finalmente si parla di tutte le vittime del delirio nazista! Gli zingari uccisi dal 1930 al 1945 furono mezzo milione, secondo i dati ufficiali.(Probabilmente sono stati molti di più) In proporzione al suo totale, l’etnia Rom fu la più colpita dallo scempio che il nazismo rappresentò.
    Giusto che attraverso la cultura si faccia informazione. Molto bene.

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