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Poderosa, quanta fatica a Roseto
ma il blitz in casa Sharks è cosa fatta

SERIE A2 - Primo quarto di marca locale, seconda frazione nel segno gialloblù. L'allungo si materializza alla ripresa dei giochi ed alla fine l'XL Extralight porta a maturazione il nuovo successo esterno ad oltre un mese e mezzo dal trionfo di Bergamo. Da sottolineare la statuaria prestazione di Luca Campogrande, lesto in difesa, affilato in attaco: nostro mvp di giornata

La palla a due del PalaMaggetti

ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Dopo oltre un mese e mezzo ( vittoria corsara a Bergamo ) la Poderosa torna al successo esterno al termine di un match ostico e spigoloso, con i pericoli della vigilia prontamente scattati a mo’ di tagliola sin dalle prime battute di gioco. Il roster e gli intenti rimaneggiati degli Sharsk, fanalino di coda della graduatoria, nell’ultimo periodo di stagione sono stati ripianificati alla volta di un restante percorso di campionato finalizzato alla ricerca della salvezza. A testimoniare in favore del quintetto teramano il neo acquisto Usa, Matt Carlino, un elemento degno di altri obiettivi di graduatoria. Roseto ci ha provato, l’XL Extralight dopo un primo quarto da dimenticare ha lustrato i propri alamari di classifica riportando a casa l’intera posta in palio.

IL TABELLINO

ROSETO SHARKS 85: Carlino 23, Ogide 22, D’Esutachio ne, Lupusor 5, Contento 13, Di Bonaventura, Palmucci ne, Lusvarghi ne, Zampini ne, Casagrande 4, Marulli 10, Infante 8. All. Di Paolantonio

PODEROSA XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO 91: Angellotti ne, Rivali, Campogrande 21, Maspero 3, Treier 2, Zucca 4, Corbett 21, Amoroso 9, Powell 26, Altavilla ne, Gueye 2. All. Ceccarelli

PARZIALI: 18 – 13, 14 – 23, 22 – 27, 31 – 28

LA CRONACA

Dopo 2′ di gioco Roseto conduce 6 – 0, coach Gabriele Ceccarelli non ci sta e panchina Powell a vantaggio di Zucca. L’inerzia non cambia, 10 – 2 teramano al 4′ ed il timoniere calzaturiero non può fare a meno di chiamare il suo primo time out. La Poderosa, spinta anche dai circa 150 sostenitori partiti da Montegranaro e dintorni, cerca la sferzata e rosicchia sino al 10 – 6. Infante però alimenta l’attacco di casa, 13 – 6 grazie al canestro più fallo in quota Sharks. Da qui in poi scatta la produzione Made in Usa by Powell, a chiudere in difesa (stoppata magistrale su Di Bonaventuraand Corbett che punge in attacco: 15 – 11, con lo stop momentaneo chiamato ora, inevitabilmente, dalla panchina di casa. Il tempo si chiude sul 18 – 13.

Roberto Marulli riaccende il secondo quarto con un canestro più tiro dalla lunetta, è il +8 Sharks. Tocca così a Campogrande lanciare la riscossa dopo il brutto avvio di contesa di Montegranaro, e grazie anche alla bomba del giovane ex Bottegone il +1 veregrense è presto fatto. Il tecnico rosetano Emanuele Di Paolantonio, subìto il netto parziale ospite, richiama i suoi ad analizzare i movimenti sulla lavagnetta. Per la XL Extralight sarebbe il momento di imprimere la spallata alla gara, ma il punteggio rimane bloccato sul 21 – 22, con le difese ad avere la meglio sugli attacchi dirimpetti. A metà di quarto però arriva il canestro di Powell, per un timido allungo veregrense presto limato dagli abruzzesi ma prontamente capitalizzato dal tiro dall’arco di Campogrande che, non pago della tripla, penetra anche a tabellone calamitando persino il fallo di Carlino. 25 – 32, la filosofia sul parquet del momento sorride alla selezione gialloblù. L’ex di turno Amoroso, ora leader della Poderosa, sbaglia un appoggio facile, gli squali ne approfittano per tornare in corsa con Ogide e c’è finalmente il primo canestro del capitano fermano (al passaggio di serata sotto i suoi standard abituali), ma Infante, proprio alla sirena che decreta il riposo lungo, riduce il vantaggio montegranarese a +4, 32 – 36. 

Corbett rompe gli indugi in avvio di terzo periodo, Amoroso si desta dalla lunga e c’è il massimo vantaggio Poderosa sul 34 – 46 al termine di uno spettacolare contropiede architettato sull’asse Rivali – Corbett. Campogrande insacca la nuova tripla mentre Roseto, annaspando, cerca di rimanere in scia ai gialloblù grazie al cuore grande così di Andy Ogide (fertile di punti sopra quota 20). Si prosegue a fiammate da ambo le parti, ma l’ago della bilancia (confortato dai numeri in fase realizzativa) pende tutto dalla parte dell’XL Extralight, quintetto che procede sul sereno distacco che oscilla tra i 9 ed i 12 punti. Il colpo di coda e d’orgoglio domestico decreta però la fine del terzo periodo sul 54 – 63.

Ultima frazione di match inaugurata con la bomba di Marco Contento che chiude il cerchio ad un mini break, tonico e pimpante, di marca rosetana. Il vantaggio si riduce ad 8, con il colpo d’ariete definitivo alla storia della partita che tarda ad arrivare dalle canotte ospiti. E allora ecco nuovamente in quintetto Campogrande, vero e proprio cecchino di giornata che trova però in Ion Lupusor la pedina griffata Sharks a respingerne la fertilità realizzativa. Non c’è dunque da amministrare a 7′ dalla fine, Roseto non è ancora domato, Amoroso perde anzi palla a vantaggio di Contento, ma c’è ancora lui, “san” Campogrande che ingaggia un duello a colpi di tiri da 3 con Carlino. Rimangono da giocare 3’32”, 71 – 80. Carlino, l’antagonista del momento, mette la quinta e Roseto torna a -3, Powell replica dall’arco, il PalaMaggetti è incandescente ad 1’15” ancora da giocare. 78 – 87, Gueye viene espulso per doppio fallo antisportivo e Marulli ricuce lo strappo ad 81 – 87. A 19” dalla fine ecco l’85 – 89 XL Extralight, Amoroso contribuisce con due liberi per un confortante vantaggio che vale l’85 – 91 finale. L’impresa corsara è definitivamente consumata. Con le sconfitte contemporanee di Bologna e Ravenna la stessa è sinonimo di automatico ritorno al secondo posto di classifica.

Paolo Gaudenzi

 

Fotogallery

Il saluto della Poderosa ai tifosi accorsi al PalaMaggetti. Foto Nunzia Eleuteri


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