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Leggi razziali e dichiarazione dei diritti dell’uomo, seduta aperta del Consiglio regionale

ANCONA - Mercoledì 24 gennaio in aula le testimonianze di Marika Venezia e Paola Vinay, partecipa il Direttore del Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano Gadi Luzzatto Voghera

Nel 1938, 80 anni fa, in Italia entravano in vigore le leggi razziali. Dieci anni dopo, il 10 dicembre del 1948, a tre anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, l’Assemblea generale delle Nazioni unite approvava la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, la prima testimonianza della volontà della comunità internazionale di riconoscere universalmente i diritti che spettano a ciascun essere umano. Questi due anniversari sono al centro del Giorno della Memoria del 2018, al quale il Consiglio regionale dedica una serie di iniziative dedicate alle scuole.

Mercoledì 24 gennaio alle ore 10 in Aula consiliare seduta aperta con le testimonianze di Marika Venezia, moglie di Shlomo, sopravvissuto alla Shoah e autore del libro “Sonderkommando Auschwitz”, e di Paola Vinay, figlia di Tullio Vinay, Giusto tra le Nazioni. Interverrà il Direttore del Centro di documentazione ebraica contemporanea di Milano Gadi Luzzatto Voghera. I lavori saranno aperti dal Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, conclusioni del Presidente della Giunta regionale Luca Ceriscioli. Nel corso della seduta gli studenti delle scuole marchigiane presenteranno i lavori sul tema “I giovani e la Shoah”.


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