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Qualità dell’accoglienza turistica e dell’ambiente: Monterubbiano è ancora Bandiera Arancione

MONTERUBBIANO - Moreschini: "Solo l’8% delle domande presentate ha rispettato i parametri ed è stato premiato. Bandiera Arancione frutto dello sforzo dell'amministrazione e di tutti i cittadini"

di Alessandro Giacopetti

Assegnate ufficialmente ieri, 22 gennaio, a Palazzo Ducale a Genova, le Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano per il triennio 2018-2020. Alla cerimonia erano presenti oltre 150 sindaci oltre al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Delle 227 Bandiere Arancioni a livello nazionale, 21 delle quali nelle Marche, una continua a sventolare in un Comune del Fermano: Monterubbiano, rappresentata in Liguria dal vicesindaco Silvia Moreschini.

Oltre a Monterubbiano, in regione sono stati premiati altri 20 Comuni: Corinaldo, Genga, Offagna, Ostra, Serra San Quirico, Staffolo (Ancona), Frontino, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Urbisaglia (Pesaro e Urbino), Camerino, Montecassiano, Montelupone, Pievebovigliana, San Ginesio, Sarnano, Visso (Macerata), Acquaviva Picena, Ripatransone (Ascoli).

“Più che una riconferma, visto che Monterubbiano aveva già la bandiera Arancione, ogni volta si tratta di una nuova assegnazione – spiega Silvia Moreschini, reduce dalla trasferta ligure – perché il Comune è sottoposto a tutte le verifiche cui sono sottoposti quelli che presentano la domanda per la prima volta. Va sottolineato che la percentuale di chi la ottiene è bassa: solo l’8% delle domande presentate ha rispettato tutti i parametri ed è stato premiato, segno di una verifica stringente. Siamo orgogliosi – prosegue il vicesindaco di Monterubbiano – di essere l’unico Comune del Fermano ad averla, e confesso che non stato semplice dopo il sisma, pur non essendo inseriti nel Cratere. Serve bravura per trovare i giusti equilibri tra i vari criteri richiesti, all’interno di uno sforzo compiuto sia dall’Amministrazione comunale che da tutta la cittadinanza, dal punto di vista dell’accoglienza turistica, pulizia e salvaguardia dell’ambiente. Anche l’enogastronomia gioca il proprio ruolo – conclude Silvia Moreschini, in chiaro riferimento alla specialità culinaria delle tagliatelle fritte – che sono tra le tipicità annoverate nell’ambito delle ricchezze di Monterubbiano, assieme al patrimonio monumentale, storico e artistico”.

“La valorizzazione dei borghi dell’entroterra è una delle ricette del successo turistico del nostro Paese – ha detto ieri il presidente della Regione Liguria, Toti – ma dobbiamo continuare a puntare sulle nostre peculiarità, facendo sistema. Ogni paese ha un patrimonio artistico diffuso che iniziative come la Bandiera Arancione contribuiscono a mettere a sistema in uno sforzo comune”.


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