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Voucher 2018, alla Confartigianato
le domande per la digitalizzazione

LAVORO - Dall'associazione di categoria: "Un servizio alle imprese per cogliere un’occasione interessante del MISE, scadenza 9 febbraio 2018"

Natascia Troli

“Sono sempre più le imprese che si rivolgono alla Confartigianato di Ascoli Piceno e Fermo – fanno sapere dall’associazione di categoria . per informazioni sul Voucher previsto dal Mise che riconosce un contributo fino al 50% delle spese da sostenere per la digitalizzazione aziendale”.
“Dobbiamo constatare, purtroppo, – informa Natascia Troli, presidente della Confartigianato –, che molte imprese, non avendo ricevuto un’adeguata e puntuale informazione, stanno sottovalutando questa possibilità che, in realtà, rappresenta un’occasione unica da cogliere per far crescere la produttività e la dotazione tecnica aziendale con strumenti all’avanguardia. Una misura indiscutibilmente utile per chi voglia investire”.
“Per ciascun soggetto beneficiario – spiegano dalla Confartigianato – può essere riconosciuto un Voucher nella misura massima del 50 per cento del totale delle spese ammissibili e, comunque, di importo non superiore a 10.000,00 euro. Gli acquisti potranno essere effettuati dopo l’ammissione a contributo; per la compilazione della domande le imprese seriamente interessate, al massimo entro i primi giorni di Febbraio, possono fruire del servizio predisposto dalla Confartigianato AP-FM utilizzando i moduli e la piattaforma pubblicati nel sito web www.apfm.it e sempre da lì inoltrare agli uffici tutta la documentazione necessaria.
Il Ministero riconosce il contributo alle imprese per l’acquisto di software, hardware e/o servizi specialistici che consentano di:
migliorare l’efficienza aziendale mediante l’acquisto di strumenti hardware, software, servizi di consulenza specialistica;
modernizzare l’organizzazione del lavoro, mediante l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
sviluppare soluzioni di e-commerce;
fruire della connettività a banda larga e ultralarga o del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;
realizzare interventi di formazione qualificata del personale nel campo ICT.
Possono beneficiare del contributo le Micro, Medie e Piccole Imprese operanti in tutti i settori di attività economica ad eccezione di quelli esclusi dall’articolo 1 del regolamento (UE) n. 1407/2013 (aiuti “de minimis”) quali il settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e acquacoltura. Tuttavia, qualora le imprese che operano in tali settori svolgano anche attività economiche”.


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