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Fuga in A14, braccati da polizia
e carabinieri scendono dal bolide
e scappano a piedi

PORTO SANT'ELPIDIO - I malviventi, a bordo di un'Audi TT, sono scappati dall'Abruzzo arrivando fino a Porto Sant'Elpidio. Braccati da polizia stradale, dall'autostradale della sottosezione di Porto San Giorgio e, nell'ultimo tratto, dai carabinieri del Radiomobile di Fermo, hanno abbandonato l'auto e si sono dati alla fuga a piedi

In fuga dall’Abruzzo, una fuga a folle velocità in A14 che a Porto Sant’Elpidio continua a piedi. Venerdì notte la polizia ha intercettato un bolide sospetto, un’auto segnalata in una sfilza di furti su e giù per le Marche. L’auto, che era stata segnalata alle forze dell’ordine, è stata riconosciuta dagli agenti della polizia autostradale del centro operativo di Pescara che hanno intimato l’alt al confine tra le province di Chieti e Teramo. Ma dall’interno dell’abitacolo di quella supercar nessuna risposta, nessun accenno a scalare la marcia. Anzi. L’auto è schizzata a tutta velocità in direzione nord. E via con un rocambolesco inseguimento sull’A14. L’Audi, anche grazie al traffico non eccessivamente intenso di notte, è sfrecciata tra le province di Chieti e Teramo prima, quindi, superata la fascia costiera della Val Vibrata ha varcato il confine tra Abruzzo e Marche superando l’area di San Benedetto e raggiungendo la provincia di Fermo. E nel Fermano, precisamente a Pedaso, è stata agganciata da una pattuglia dei carabinieri del Radiomobile di Fermo che si è messa alle calcagna dei fuggitivi. Una corsa spericolata sull’A14 che ha messo a repentaglio la vita di poliziotti e carabinieri che, però, non si sono sottratti al loro dovere. Non hanno mai mollato l’Audi nonostante l’impressionante velocità raggiunta e sostenuta dalla TT.

Dall’Abruzzo a Porto Sant’Elpidio. Lì, infatti, i fuggitivi, braccati da carabinieri e polizia, si sono fermati e, dopo aver abbandonato l’auto in zona Fonte di Mare, sono scappati a piedi lasciando il perimetro autostradale. L’auto è stata posta sotto sequestro dalla polizia autostradale. Ed è caccia aperta a quei malviventi in fuga.  Tornando alle segnalazioni l’Audi TT sarebbe l’auto che ha seminato il panico, nei giorni scorsi, tra San Benedetto e Grottammare. La vettura, che sarebbe ricollegabile a vari colpi in tutte le Marche, è passata al microscopio dagli investigatori della polizia stradale.  I malviventi, che avevano colpito sia a Porto d’Ascoli, in zona Sentina che, il giorno successivo, a Grottammare nell’area ad ovest della Statale all’altezza di via Campania, sono stati intercettati lungo l’autostrada al confine tra le province di Chieti e Teramo. . Chi si trovava alla guida del mezzo ha però accelerato lanciandosi a tutta velocità tentando di seminare la polizia. È così nato un inseguimento che è proseguito per chilometri e chilometri di tratto autostradale, lungo la corsia Nord.


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