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Faccia a faccia sul futuro del commercio
Start up e via dello shopping
per rilanciare il settore

PORTO SAN GIORGIO - Summit in comune sul futuro del commercio a Porto San Giorgio. "Bisogna pensare ad una strategia di ampio respiro, qualcosa che agevoli nuove aperture in città" ha detto l'assessore Marcattili.

Giampiero Marcattili

di  Sandro Renzi 

Summit in comune sul futuro del commercio a Porto San Giorgio. Incontro che arriva a qualche settimana di distanza dalla serrata di una trentina di negozianti del centro. Un faccia a faccia tra sindaco Loira, assessori Marcattili e Baldassarri e associazione Commercianti. Sul tavolo i nodi che attanagliano la categoria e che hanno portato l’associazione a protestare nel tentativo di richiamare l’attenzione degli amministratori sulle difficoltà del settore. “Incontro sereno -ha spiegato proprio l’assessore al commercio, Giampiero Marcattili- utile per entrambi. I commercianti hanno spiegato le motivazioni della protesta e noi cosa potrebbe fare il comune per sostenere i negozianti”. Per cominciare, però, un accenno alla serrata non poteva mancare. “Bastava che ci facessero una telefonata per dirci che nel commercio ci sono criticità, cosa che peraltro sappiamo, invece di ricorrere allo sciopero per attirare, come hanno ribadito, la nostra attenzione” ha rimarcato ancora Marcattili. “Eravamo consapevoli che un Natale non può risolvere i problemi che peraltro interessano il comparto a livello nazionale -prosegue l’assessore con delega al commercio- ma da qui a dire che è andato tutto male ne passa”. L’amministrazione Loira ha così rassicurato l’associazione, di cui Marco Fedeli è un portavoce, che nel breve periodo gli eventi possono rappresentare una spinta al commercio “ma nel lungo periodo -ha detto Marcattili- bisogna pensare ad una strategia di ampio respiro, qualcosa che agevoli nuove aperture in città”. Sindaco ed assessori, a detta di Marcattili, sono più che consapevoli che i nodi sul commercio sono arrivati al pettine “ma che non dipende da questa amministrazione” e che “le manifestazioni da sole sono solo un tampone”. Insieme alla categoria bisogna ripensare il commercio. “Il rapporto tra commercio e tessuto abitanti a Porto San Giorgio è il doppio della media nazionale -ha quindi ricordato l’assessore- da qui dobbiamo partire. Rispetto al passato non ci sono i motori di una volta, il che non vuol dire che i commercianti di oggi non siano capaci. Lo shopping però è mutato. Sono nati i centri commerciali, si punta al web per gli acquisti e, nel nostro piccolo, registriamo pure che la zona sud della città è diventata più attrattiva”. Che fine farà allora il comparto “principe” di Porto San Giorgio? Qualche anticipazione Marcattili l’ha fornita ai Commercianti. “Penso ad un via dello shppping, a forme di start up per chi decide di investire da noi ma occorrerà del tempo per dare concretizzazione a questi strumenti”.

 

 


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