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Creatività e innovazione,
dal Gal Fermano 250.000 euro per le imprese

FERMO - Presentato al Museo Miti il bando “Sottomisura 19.2.6.2.A Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole”. Per la presidente Borri si tratta di un importante strumento per stimolare nuove aziende e realtà già esistenti

di Andrea Braconi

Potranno essere presentate a partire da sabato 10 febbraio le domande per il bando denominato “Sottomisura 19.2.6.2.A Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per attività extra-agricole”. Si tratta, coma ha spiegato la presidente del Gal Fermano Michela Borri, di uno strumento importante, che segue altri bandi già pubblicati dal Gal in attesa di altri “sui quali stiamo già lavorando, incentrati sul recupero del patrimonio storico dei borghi, sull’informazione e sull’impresa culturale”.
Dopo gli incontri dei giorni scorsi, al seminario di presentazione all’interno del Museo Miti di Fermo, diretto da Marco Rotunno (che nella sua introduzione ha rimarcato come “questo sia solo un primo passo della nostra collaborazione con il Gal Fermano”), seguiranno altre iniziative come quella del 9 febbraio ad Amandola.

“Il nostro obiettivo è spendere le risorse che abbiamo a disposizione – ha spiegato la Borri -. Oggi si parla molto di creatività ed innovazione e su questo puntiamo per il rilancio del territorio per stimolare le imprese”.

Beneficiari del bando, che scadrà il prossimo 19 aprile, saranno quindi “microimprese, piccole imprese e persone fisiche delle aree rurali, che si impegnano ad esercitare l’attività di impresa non agricola”.

“La finalità – ha affermato Rocco Corrado, responsabile tecnico dei bandi – è quella di sostenere l’avviamento di nuove attività imprenditoriali nei seguenti settori: creatività, cultura e turismo rurale; condivisione delle conoscenze tradizionali; artigianato innovativo; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; servizi sociali ad alta sostenibilità economica. Si tratta di un contributo forfettario come premio all’avvio di un’impresa, per ottenere il quale sarà necessario presentare un piano aziendale che dimostri la validità del progetto imprenditoriale. Possono essere o attività ex novo, che non devono essere avviate prima della presentazione della domanda, oppure imprese esistenti che intendono diversificarsi, con la data di avvio della nuova attività imprenditoriale che deve essere successiva alla data di presentazione della domanda di sostegno. Va rimarcato come dal punto di vista progettuale non chiediamo cose semplici, ma piuttosto impegnative”.

Quanto alle risorse disponibili, Corrado ha spiegato come il budget iniziale sia di 250.000 euro, con l’aiuto forfettario così strutturato:
– 40.000 euro (per imprese della zona montana ricadenti nei Comuni di Amandola, Montefortino, Smerillo, Santa Vittoria in Matenano, Montefalcone e Montelparo);
– 35.000 euro (Belmonte Piceno, Falerone, Massa Fermana, Monsampietro Morico, Montappone, Monte Rinaldo, Monte Vidon Corrado, Montegiorgio, Monteleone, Ortezzano, Servigliano);
– 25.000 euro (per imprese ricadenti nei Comuni del Gal Fermano fuori cratere).

Oltre al carattere innovativo della proposta, tra i criteri di priorità figurano la capacità di creare occupazione, la presenza di più soci e la presentazione del progetto da parte di un beneficiario tra i 18 e i 40 anni.


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