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Elezioni, Lega nord:
«Con noi centro di identificazione
ed espulsione nelle Marche»

CARROCCIO - Matteo Salvini atteso per l'8 febbraio. I candidati di Civitanova e Montegranaro presentano il programma in vista delle politiche. Cognigni: «Per ora non mi dimetto, priorità la sicurezza», Lucentini: «Una legge sul 'Made in' per aiutare le imprese»

Maria Letizia Marino, Giuseppe Cognigni e Mauro Lucentini

Giuseppe Cognigni

 

di Laura Boccanera

Un centro di identificazione ed espulsione nelle Marche, questo l’impegno che il candidato Giuseppe Cognigni della Lega nord promette per il territorio se diventerà parlamentare. Una promessa che sottoscrive insieme al collega Mauro Lucentini, di Montegranaro secondo in lista al proporzionale. Questa mattina al bar Maretto gli uomini di Salvini, assieme alla segreteria provinciale Maria Letizia Marino hanno tenuto una conferenza stampa per illustrare il programma e le ambizioni della coalizione. In arrivo l’8 febbraio Matteo Salvini e non è escluso che ritorni a Civitanova. Giuseppe Cognigni, 55 anni, assessore alla sicurezza del comune di Civitanova, leghista dal 2010, è l’uomo voluto da Paolo Arrigoni per l’uninominale nel collegio di Civitanova Fermo. «La telefonata di sabato è arrivata inaspettata – spiega Cognigni – ma ho accettato volentieri. Da qui al 4 marzo ridurrò il mio impegno come assessore, poi se sarò eletto mi dimetterò, altrimenti continuerò a lavorare per i civitanovesi, quota rosa a parte». Quello di Cognigni infatti è il nome più probabile per il rimpasto di giunta necessario per adeguare il numero di assessori donna rispetto alla giunta. Ma al momento il candidato leghista si prepara alla campagna elettorale:«Rappresento tutto il centrodestra – afferma Cognigni – mi sono sentito con gli altri responsabili di partito e siamo d’accordo nell’impostare una campagna elettorale che guardi al lavoro in primis, alla sicurezza e alla famiglia, questi i nostri 3 pilastri».

Mauro Lucentini

Sul tema del lavoro in particolare interviene anche il candidato al proporzionale Mauro Lucentini, 44 anni, un passato in An, attualmente consigliere comunale a Montegranaro ed ex assessore delle giunte Basso e Gismondi. «Civitanova e Montegranaro sono due comuni molto simili dal punto di vista del tessuto imprenditoriale, potremmo dire che Montegranaro sta a Civitanova come la scarpa sta alla suola. Recentemente l’embargo alla Russia ha prodotto una moria di aziende del settore calzaturiero, quelle rimaste sono in difficoltà. Inoltre non è più possibile posticipare una legge sul Made in». Ma il cavallo di battaglia della Lega è la sicurezza. La vicenda di Pamela, la giovane fatta a pezzi e gettata in un trolley avvenuta a Macerata non viene cavalcata, ma citata come esempio della necessità di controlli stringenti sugli stranieri irregolari: «Per questo motivo vogliamo creare nelle Marche il primo centro di identificazione ed espulsione degli stranieri irregolari, chi delinque deve essere punito – ha aggiunto Cognigni – a Civitanova abbiamo avviato dei controlli sugli appartamenti per capire da chi sono abitati e se sovraffollati. Dai 5 controlli effettuati è emerso che dalla città sono scomparse 12 persone e noi non ne sapevamo nulla per cui provvederemo a cancellarle dall’anagrafe». Convinto di poter fare un buon risultato come Lega e rientrare come deputato anche Lucentini: «non è un’utopia pensare a raggiungere il 15% della Lega e siamo certi che otterremo anche al proporzionale un buon risultato. Siamo vicini agli imprenditori e per questo saremo anche al Micam per testimoniare questa vicinanza. Il secondo tema caro oltre la sicurezza è il terremoto. Non a caso abbiamo candidato il sindaco di Visso. Noi siamo per il ritorno nei propri territori e diciamo no allo spopolamento».

 


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