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“La morte di Pamela? Anche colpa nostra”
L’appello della Vitturini
a istituzioni e forze dell’ordine

PORTO SAN GIORGIO - "La morte di Pamela? E' anche colpa  nostra". La consigliera comunale Maria Lina Vitturini propone di attivare progetti in rete per sensibilizzare le nuove generazioni nelle scuole

Maria Lina Vitturini

di Sandro Renzi

“La morte di Pamela? E’ anche colpa  nostra”. La consigliera comunale Maria Lina Vitturini non usa mezzi termini commentando la tragica fine della 18enne romana Pamela Mastropietro, scomparsa  dalla comunità di accoglienza Pars di Corridonia  e barbaramente uccisa con molta probabilità a Macerata. “Parlo da donna e da mamma -dice- e non voglio che questa morte cada nel dimenticatoio. Quello che è avvenuto è un po’ colpa di tutti noi. Adesso abbiamo più paura come genitori ma non possiamo e non dobbiamo tirarci indietro. Questo è il momento per fare rete con le forze dell’ordine”. Punto di partenza devono essere le scuole per la consigliera di minoranza. “Qui devono trovare ospitalità progetti di sensibilizzazione su tutti i temi che interessano da vicino le nuove generazioni -spiega- e poiché le risorse a disposizione delle scuole non sono molte è bene che il comune finanzi queste iniziative”. E’ l’impegno che la Vitturini formalmente assume prendendo posto nella Commissione per le pari opportunità. “Inviterò da subito la giunta a studiare interventi d’intesa con chi è preposto alle gestione dell’ordine ed a suggerire incontri con loro nelle aule”. Un coinvolgimento che per la Vitturini deve comprendere pure la polizia locale dislocata sul territorio. “La città può essere a rischio. Ai nostri figli vanno concessi tutti gli strumenti per valutare i rischi”. Parola d’ordine sensibilizzazione.  “Guai strumentalizzare questo tragico evento -dice ancora- pensiamo invece a come rendere più sicuro il tessuto sociale in cui viviamo”.

 


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12 commenti

  1. 1
    Elena Carp il 2 Febbraio 2018 alle 19:40

    Mah

  2. 2
    Roberto Lattanzi il 2 Febbraio 2018 alle 19:41

    Non servono convegni vari, basta bloccare tutti gli arrivi dei clandestini.

  3. 3
    Anna Mancinelli il 2 Febbraio 2018 alle 19:57

    Nostra come popolo non direi proprio !!!!!

  4. 4
    Marina Trasatti il 2 Febbraio 2018 alle 20:00

    Come mai questa sensibilità in piena campagna elettorale…!!!!

  5. 5
    Gabriella Castura il 2 Febbraio 2018 alle 20:07

    La colpa non è nostra la colpa è solo dei capoccioni hanno fatto venire cani e porci e cannibali una persona cosi che cosa è!!

  6. 6
    Pamela Giusti il 2 Febbraio 2018 alle 20:20

    Io non ci sto proprio a prendermi la colpa…assolutamente no. I responsabili dello sfacelo italiano ci stanno e sono ben individuati, troppo comodo scaricare sempre le responsabilità

  7. 7
    Roberto Ferretti il 3 Febbraio 2018 alle 6:05

    Pamela la colpa è del legislatore che permette ai delinquenti di delinquere. Ognuno di noi per rendersi conto dove hanno portato la sicurezza pubblica i politici è necessario passare una notte con le ff.pp. o basta girare ne palazzi dove si amministra la giustizia…

  8. 8
    Fabio Strovegli il 2 Febbraio 2018 alle 22:32

    I violenti non hanno colore, però se riuscissimo ad essere più incisivi nel prevenire……questo aveva il permesso di soggiorno scaduto, vogliamo una volta per tutte rimpatriare chi non si merita il nostro paese? Ho sentito dire…’conosciuto alle forze dell’ordine’…

  9. 9
    Fiorella Finocchi il 3 Febbraio 2018 alle 8:18

    Non mi sento per niente la colpa di ciò che è accaduto e di ciò che sta accadendo,i politici di ogni ordine e grado si assumano la responsabilità in toto a cominciare dai piccoli comuni,più facilmente controllabili per arrivare poi alle città….avete tolto poteri alle forze dell’ordine e poi vi lamentate della sicurezza….gli unici attivi sono i vigili urbani per le multe….La cosa vergognosa è che si parla solo dopo che sono accaduti fatti del genere…..

  10. 10
    Francesca Giammarini il 3 Febbraio 2018 alle 9:09

    Mica ho capito: ma che vuole fare? Parole parole parole?

  11. 11
    Tamara Paniccià il 3 Febbraio 2018 alle 10:37

    In alcune scuole erano stati attivati sportelli scuola/famiglia con il sostegno economico delle amministrazioni…. peccato che… cambia amministrazione, cambia dirigenza… di questo servizio di ascolto e vicinanza, non si è più fatto… forse non serve?…e prima era solo uno spreco di energia?…
    IO credo che si debba partire dal piccolo! Quindi anche dalle scuole di paese e provincia

  12. 12
    Cristina Conti il 3 Febbraio 2018 alle 14:31

    Che cosa c’entra la scuola? Quello che è accaduto a Macerata è pura inciviltà! E la colpa è di voi politici!

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