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Con Mudimbi un pezzo di Fermo
sul palco dell’Ariston di Sanremo

MUSICA - Tra i finalisti nella categoria Giovani Proposte, il giovane rapper di San Benedetto del Tronto è da sempre l'artista di punta di Nufabric. Intervista al fondatore dell'etichetta discografica fermana Stefano Luciani

di Andrea Braconi

Il conto alla rovescia è quasi terminato: stasera, dalle ore 20.35, si accenderanno le luci del palco dell’Ariston di Sanremo per la 68a edizione del festival della canzone italiana. Oltre ai 20 big scelti dal direttore artistico Claudio Baglioni, in gara per la sezione Nuove Proposte ci saranno 8 giovani artisti, tra i quali il sambenedettese Mudimbi che si è conquistato la finale con il brano “Il mago” e che si esibirà giovedì 8 febbraio. Una prima volta per lui come per Nufabric Records di Fermo, etichetta discografica guidata da Stefano Luciani, che in questi giorni è in Liguria insieme allo stesso Mudimbi.

Stefano, Nufabric debutta a Sanremo. E lo fa con un’artista che sin dalla primissima è parte integrante del vostro rooster.

“Mudimbi è stato il primo artista con cui abbiamo iniziato a lavorare. Ci siamo incontrati circa 4 anni fa, in un momento in cui noi stavamo iniziando la nostra avventura con l’etichetta discografica e lo studio di registrazione; Michel invece stava cercando una squadra di lavoro per sviluppare il suo progetto. È stato un lavoro constante, attento, di confronto e crescita nel trovare la massima espressione del gran talento di Michel. Un percorso molto stimolante: nel 2014 abbiamo pubblicato ‘M’, il suo primo ep, nel marzo del 2017 ‘Michel’, il suo primo album. Dopo pochi mesi da questo è arrivata la firma con Warner e ora siamo sul palco dell’Ariston.”

Mudimbi ha dimostrato di saper rendere malleabile il proprio stile, al punto da conquistare pubblico e giuria.

“Mudimbi ha un stile molto originale, una scrittura particolare capace di farci entrare nelle sue storie, trovando spunti riflessivi ma senza mai lasciare indietro l’ironia e il sorriso. Questo è evidentemente arrivato sia al pubblico che alla giuria.”

Cosa vi aspettate da questo festival?

“Da questo festival ci aspettiamo di poter far conoscere ad un così grande pubblico il talento di Michel, che merita davvero una grande ascesa. Il festival è un tappa importante ma non un arrivo, sarà la ripartenza per continuare il grande lavoro fatto fin’ora”.

Attingendo dal vostro cantiere, sempre in continua evoluzione, quali potrebbero essere le prossime sorprese?

“Il futuro prevede sicuramente il continuare a lavorare con Mudimbi, che sarà sempre più intenso, ma visto che ci piacciono sempre nuove scommesse possiamo dire che sarà un 2018 con l’arrivo di qualche nuovo progetto. Produrre un album è un processo estremamente delicato, intimo ed importante per un artista, quindi ne parleremo quando queste ‘nascite’ saranno pronte per essere presentate al resto del mondo.”


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