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Nuovo insediamento urbanistico
a San Michele?
Il Pd chiede chiarezza

FERMO - Paolo Ferracuti: "Qualunque sia la sua intenzione ci sembra corretto che essa apra democraticamente un dibattito tra le forze politiche che siedono in Consiglio comunale e, soprattutto, con i cittadini residenti i quali, dai futuri insediamenti edificatori, saranno in ogni caso condizionati nel bene o nel male "

“In città circolano voci secondo le quali l’amministrazione comunale avrebbe convocato, attraverso il suo ufficio urbanistico, i proprietari di alcune aree che si trovano nella zona compresa tra l’autostrada e la frazione di San Michele con l’estensione della stessa verso nord fino all’altezza del bivio di accesso al Lido di Fermo dalla statale Adriatica. Molto probabilmente l’amministrazione Calcinaro intende fare riferimento a quell’area urbanistica denominata in passato “S.Michele terra” e che era stata inserita in un accordo di programma tra l’amministrazione dell’allora sindaco Di Ruscio e la Provincia di Ascoli Piceno. Tale strumento urbanistico prevedeva un consistente insediamento di volumi abitativi e commerciali in quell’area e, alla fine, non è stato attuato anche perchè sembra che ci siano stati ricorsi amministrativi incrociati da parte di alcuni proprietari”. Il segretario Pd di Lido di Fermo Capodarco Paolo Ferracuti chiede chiarezza all’amministrazione comunale fermane sulle intenzioni urbanistiche in merito al futuro dell’area.

“Ora viene spontaneo chiedersi che cosa vuole fare l’attuale amministrazione convocando i proprietari interessati – spiega Ferraccuti –  Vuole riprendere l’antico progetto? Lo vuole modificare espandendolo o limitandolo? Qualunque sia la sua intenzione ci sembra corretto che essa apra democraticamente un dibattito tra le forze politiche che siedono in Consiglio comunale e, soprattutto, con i cittadini residenti i quali, dai futuri insediamenti edificatori, saranno in ogni caso condizionati nel bene o nel male tenendo anche conto della ampia vastità dell’area stessa interessata. Chiediamo quindi, come Partito Democratico, che quanto prima l’amministrazione chiarisca le sue intenzioni e l’essenza del progetto che vuole attuare. Questo è anche estremamente importante per evitare brutture urbanistiche, inutili colate di cemento con scheletri di edifici che non andranno mai a completamento in un momento di crisi edilizia come questa che stiamo attraversando. Bisognerebbe anche approfondire come si innestano viabilità e servizi con i quartieri esistenti a ridosso di una fascia costiera che ha la sua tradizionale attività turistica la quale va chiaramente potenziata e non danneggiata da interventi in contrasto con la sua vocazione”.


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