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Dal peschereccio al portabagagli,
la Guardia costiera sequestra 200 kg
di vongole al porto turistico

PORTO SAN GIORGIO - Insolita location quella su cui si sono concentrate le attività dell'autorità marittima, il porto turistico. Il comandante Petrunelli: “Le azioni di controllo proseguiranno anche nelle prossime settimane”

di redazione CF 

Nella notte fra il 5 ed il 6 febbraio i militari della Guardia Costiera di Porto San Giorgio hanno sequestrato 200 chili di vongole della specie venus gallina pescate e detenute in contrasto con le norme comunitarie e nazionali di settore.
“La mirata attività di contrasto alla pesca illegale ed alla successiva commercializzazione del prodotto ittico – fanno sapere dal Circomare di Porto San Giorgio – è stata condotta dai militari nella nottata di lunedì ed è stata svolta all’interno del porto turistico in concessione alla società Marina di Porto San Giorgio, zona portuale dove stazionano alcune delle motobarche dedite alla pesca delle vongole appartenenti alla marineria sangiorgese.


Tale attività ha permesso ai militari di individuare il peschereccio con il quale erano state pescate le vongole successivamente poste sotto sequestro e l’auto con la quale venivano trasportate verso l’esterno del porto.
Dai successivi accertamenti condotti dal comando della Guardia Costiera sangiorgese è stato appurato che i 200 chili di vongole erano state pescate in quantità superiori a quelle consentite dalla legge ed in aperta violazione delle normative comunitarie e nazionali vigenti in materia di tutela delle risorse ittiche e ambientali, inoltre le stesse venivano trasportate senza alcun documento che ne attestasse la provenienza e la zona di cattura, rappresentando, pertanto, un potenziale pericolo per la salute del consumatore finale.
Al conducente dell’autovettura è stata quindi elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro, oltre al sequestro dei molluschi, poiché sprovvisto della documentazione attestante la tracciabilità del prodotto ittico.
Al comandante dell’unità da pesca invece, oltre alle sanzioni amministrative comminate per un totale di 8.000 euro, sono stati assegnati 3 punti sul titolo professionale e 3 sulla licenza di pesca.
“I controlli della Guardia Costiera rientrano in una più ampia attività di tutela del consumatore e delle risorse ittiche che il Corpo delle Capitanerie di Porto ha nelle sue prerogative e che vengono effettuate nell’arco dell’intero anno, sia a mare che a terra – ha sottolineato il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio, Tenente di Vascello Ciro Petrunelli – le azioni di controllo proseguiranno anche nelle prossime settimane”.


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