Le palme dicono addio a via Petrarca,
obiettivo marciapiedi più sicuri

PORTO SAN GIORGIO - "Questa operazione è necessaria se vogliamo garantire il transito in piena sicurezza dei marciapiedi da parte dei pedoni e dei disabili" spiega l'assessore ai lavori pubblici, Valerio Vesprini.

L’assessore Valerio Vesprini

di Sandro Renzi

Da via Petrarca spariranno le palme. Sono una quarantina. Quindici quelle colpite dal punteruolo rosso e  capitozzate per motivi di sicurezza dal comune. Per loro non ci sarà scampo. Di fatto si tratta di piante morte i cui tronchi verranno tagliati. Per quelle ancora in vita si procederà ad un loro spostamento in altre zone della città. Questo, in sintesi, il progetto a cui stanno lavorando gli uffici. “Troveremo altri spazi dove mettere a dimora le palme che verranno espiantate -annuncia l’assessore Valerio Vesprini- questa operazione è necessaria se vogliamo garantire il transito in piena sicurezza dei marciapiedi da parte dei pedoni, dei disabili o delle carrozzine spinte dalle mamme. Cosa che oggi non avviene”. Le piante in effetti si trovano lungo il marciapiede esistente e le radici ne hanno compromesso la stabilità. Chi passeggia lungo via Petrarca è costretto a fare continui slalom e questo non è più ammissibile per una città che ha fatto dell’abbattimento delle barriere architettoniche un cavallo di battaglia. “Il progetto esecutivo sarà pronto tra qualche mese -prosegue l’assessore con delega ai lavori pubblici- contiamo quindi di iniziare presto. L’intervento su via Petrarca è uno degli obiettivi che abbiamo inserito nel nostro programma amministrativo”. Tolte le palme, di fatto, verrà eliminata anche una delle cause dei frequenti allagamenti denunciati dai residenti in occasione di forti precipitazioni. “Alcuni pozzetti per il deflusso delle acque piovane erano ostruiti dalle radici -osserva ancora Vesprini- particolarmente invasive. Abbiamo quindi provveduto a ripristinare il loro funzionamento per garantire alla pioggia di non ristagnare lungo la strada. Altri interventi sono in programma con la stessa finalità, tra cui il ripristino delle quote di scorrimento”. Al posto della palme verranno piantate altre essenze arboree. Non certo i pini. Ma altre specie, per le quali è stato chiesto un consiglio ad un agronomo, che non producano danni in futuro né al marciapiede né alla sede stradale.


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