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Quote rosa in giunta
Loira pronto alla scelta

PORTO SAN GIORGIO - Altra opzione sul tavolo la nomina di una esponente Pd, pescata magari dal consiglio comunale, al posto di Silvestrini e non del vicesindaco Gramegna. Nodo complesso da sciogliere per il sindaco Loira.

Il sindaco Nicola Loira

di Sandro Renzi

Ci siamo. Tre giorni per conoscere la nuova assessora. Forse. Il termine del 14 non è poi così perentorio. Se il sindaco Loira non dovesse comunicare il nome entro la mezzanotte di San Valentino, infatti, non incorrerà in alcuna “sanzione”. Non si abbatterà alcuna ghigliottina sull’amministrazione comunale. Quella data sancisce solamente la fine di un percorso concordato con le consigliere di pari opportunità per arrivare alla rimozione della discriminazione di genere e quindi alla nomina di una seconda donna in giunta. Non è escluso, quindi, che il primo cittadino possa prendersi qualche  giorno in più prima di mettere mano alla giunta. Giorni, però, non settimane o mesi, altrimenti la palla ripasserà al Tar. Chi farà un passo indietro e cosa accadrà, ad oggi, nessuno lo sa ancora, tranne il sindaco che si limita ad un “bocche cucite” sulla questione. Delicata, comunque, perché investe tanto l’aspetto umano quanto quello politico.  Dovrà chiedere ad un assessore, che gode della sua fiducia, di uscire dall’esecutivo per fare posto ad una donna. Ma dovrà pure gestire gli equilibri interni alla maggioranza. E qui le strade sembrano segnate. Il Pd ha chiesto, e forse ribadito perentoriamente, che la sua rappresentanza in giunta non si tocca. E Loira, che è uomo dem, sembra intenzionato a dare seguito a questa raccomandazione. Baldassarri, Silvestrini e Gramegna blindati dunque. Come pure Valerio Vesprini di cui già si parla come un papabile candidato sindaco tra quattro anni in veste civica. In bilico allora resterebbe l’assessore al commercio Giampiero Marcattili. Se sarà lui a fare un passo indietro, Loira potrebbe optare per nominare Sara Cognigni, così da garantire ancora una rappresentanza alla lista Per Porto San Giorgio – Sto con Loira, la stessa di Marcattili.  Altra opzione sul tavolo la nomina di una esponente Pd, pescata magari dal consiglio comunale, al posto di Silvestrini e non del vicesindaco Gramegna;  Silvestrini che però è stato fortemente voluto dal primo cittadino. E poi ci sono le 19 donne che hanno risposto al bando pubblico. Una selezione che non ha avuto precedenti in Italia. Ma non è detto che il sindaco debba attingere necessariamente da questa sorta di “graduatoria”, soprattutto se nessuna di loro risponde ai requisiti di “stima e fiducia” di cui godono gli altri assessori. Loira insomma ha carta quasi bianca per il rimpasto che potrebbe riguardare pure parte delle deleghe se la nuova assessora porterà in dote delle competenze specifiche. L’impressione tuttavia  è che il sindaco ormai le sue decisioni le abbia prese. Passato carnevale il nodo quote rose finalmente si scioglierà. E con l’arrivo della quaresima penitenziale la giunta cambierà parzialmente volto. E la querelle che anima l’agone politico da luglio scorso finirà in archivio esattamente alla stregua di tante altre polemiche.

 

 

 

 

 


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