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Autovelox Mezzina, verbali annullati, Gismondi: “Soddisfazione e rammarico, la mia battaglia non finisce qui”

MULTE - Gismondi:"Intendo ora rivolgermi alla Corte dei Conti per capire se i proventi di queste multe illegittime che qualcuno sbagliando ha voluto a tutti i costi e le spese di giudizio che derivano dal loro annullamento rappresentano un danno erariale per la stessa Provincia"

da sin. Andrea Agostini e Gastone Gismondi

“Ho appreso che il Giudice di Pace di Fermo ha annullato i verbali della Provincia di Fermo condannandola anche alle spese di giudizio per le sciagurate multe della Mezzina”. Il consigliere comunale di minoranza veregrese Gastone Gismondi interviene in merito alla notizia relativa all’annullamento delle multe sulla Mezzina (leggi l’articolo).

“Sciagurate perché non si attiva a sorpresa un nuovo sistema di controllo, senza prima un’adeguata campagna di informazione – spiega Gismondi in una nota –
chi passa sulla Mezzina ogni giorno è il lavoratore che va in fabbrica e prima di mettere le mani in tasca a chi lavora si dovrebbe pensare che dietro ci sono famiglie che lottano per arrivare a fine mese.  Vedersi arrivare all’improvviso non una ma più multe rappresenta una vera disgrazia. Se di sicurezza si vuole parlare, bisogna avere l’onestà di dire che c’era il tutor e tolto questo le auto hanno ripreso a correre, come pure che sono altri i punti critici dove servirebbe maggior controllo. Sono quindi soddisfatto per averci messo per primo e a ragione la faccia, al punto da avere firmato io e soltanto io l’esposto alla Procura della Repubblica di Fermo perché vada a verificare che non si sia in presenza di un sistema mangiasoldi a discapito di tanti consumatori. Ringrazio quindi l’Avv. Andrea Agostini per avere messo immediatamente la sua competenza professionale a disposizione, come pure il Senatore Remigio Ceroni e l’Onorevole Simone Baldelli di Forza Italia subito venuti a soccorso degli abitanti della Provincia ingiustamente multati”.

Gastone Gismondi conclude: “La mia battaglia non finisce qui. Intendo ora rivolgermi alla Corte dei Conti per capire se i proventi di queste multe illegittime che qualcuno sbagliando ha voluto a tutti i costi e le spese di giudizio che derivano dal loro annullamento rappresentano un danno erariale per la stessa Provincia. Chi sbaglia deve pagare. E qui sta il mio rammarico. Sono dispiaciuto per tutti quelli che ricevute le multe le hanno pagate e non possono quindi fare più nulla per riavere i propri soldi nonostante il torto subito. Ma una possibilità di rivalsa c’è. Il prossimo 4 marzo mandiamo a casa il PD e la sinistra di governo”.


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