I firmatari dell’accordo sul contributo da parte degli operatori che cancella la tassa di soggiorno
Dopo un mese di confronti serrati arriva l’accordo tra Amministrazione comunale ed operatori turistici. Niente tassa di soggiorno a Porto Sant’Elpidio per il 2018, ma le attività ricettive si impegnano a versare 16.500 euro più Iva per attività di promozione ed accoglienza.
Un’intesa siglata stamattina dal sindaco Nazareno Franchellucci e dall’assessore al turismo Milena Sebastiani con i titolari di villaggi vacanze, alberghi e bed and breakfast. Hanno sottoscritto il patto il centro turistico Holiday, il villaggio Le Mimose, il centro vacanze La Risacca, l’albergo Belvedere, i B&B Villa Azzurra, La casa di Diana, Casa Annamaria, Brigì, Il piccolo giglio, Il giglio verde.
Il Comune aveva previsto di introitare una somma di circa 40.000 euro dall’imposta di soggiorno, da destinare a migliorare l’offerta turistica della città. Una previsione che ha incontrato la totale contrarietà degli operatori, per l’introduzione tardiva rispetto alle prenotazioni già effettuate e per la particolare situazione del comparto, nell’anno successivo all’emergenza sisma. Amministrazione ed attività ricettive si sono trovate concorsi nella volontà di centrare alcuni obiettivi, come un punto informativo turistico, un potenziamento del trasporto pubblico locale nel periodo estivo, la stampa e diffusione di materiale promozionale.
“Quella che abbiamo concordato è una forma di collaborazione nuova – spiega il sindaco Nazareno Franchellucci – abbiamo sempre sostenuto la propensione ad introdurre l’imposta di soggiorno, ma solo davanti ad un accordo con gli operatori turistici. Abbiamo intrapreso un altro percorso, alternativo alla tassa di scopo. In sede di approvazione del bilancio di previsione presenteremo un emendamento, ritireremo la proposta di inserire la tassa di soggiorno, visto l’accordo raggiunto tra le parti, ed apriremo un apposito capitolo di spesa in confluirà il contributo versato dagli operatori”. Il Comune si impegna a presentare un rendiconto dettagliato sulle modalità di investimento delle somme, che dovranno essere versate entro la fine di aprile. La parte principale la verseranno i tre villaggi vacanze: 5.500 euro l’Holiday, 4.000 la Risacca, 3.500 le Mimose, gli altri 3.500 suddivisi tra alberghi e B&B. Calcolando l’Iva si arriva ad una somma di 20.000 euro.
Soddisfatto Daniele Gatti, titolare dell’Holiday, che dal primo momento aveva espresso una totale contrarietà alla tassa di soggiorno. “Abbiamo apprezzato la disponibilità ad affrontare la problematica con un approccio diverso. Se questa modalità contributiva funzionerà potrà essere reiterata, eventualmente aumentata, anche negli anni a seguire, diventare una compartecipazione stabile senza la necessità di introdurre una tassa di scopo a carico di chi arriva in città. Se questo tipo di investimento sarà performante lo vedremo nei prossimi mesi. Il giudice sarà il turista, stara a lui valutare quali servizi siano stati implementati e se la città sia più fruibile rispetto al passato”.
Il tavolo non si chiude con la firma dell’intesa: “si riaggiornerà a livello operativo – precisa Franchellucci – per strutturare i tre asset su cui si investiranno le risorse, quindi potenziamento del punto informativo, miglioramento del trasporto pubblico a luglio e agosto, implementazione del materiale promozionale”.
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