Un segno d’intesa tra Eugenio Rivali e capitan Valerio Amoroso
MONTEGRANARO – La serie negativa di tre sconfitte consecutive si può ormai ( moderatamente ) relegare al passato.
Il successo interno sulla Termoforgia Jesi nel derby delle Marche due domeniche fa ha fatto così il paio con la recente impresa corsara in terra lombarda, in casa del fanalino di coda dell’Agribertocchi Orzinuovi.
A dispetto della classifica, la squadra dell’ex coach della Sutor, Alex Finelli, ha dato del filo da torcere ai veregrensi, chiudendo il secondo periodo di gioco addirittura con un timido vantaggio, prima di subire però la spallata definitiva al rientro dal riposo lungo. Ad analizzare quanto arrivano gli umori di Eugenio Rivali, play confermato dalla scorsa trionfale stagione.
Rivali, a Brescia una gara senza padroni sino a metà contesa, poi l’uragano Poderosa dall’inizio del terzo quarto. Cosa è successo negli spogliatoi?
Rivali mentre chiama uno schema
“Niente di nuovo e di speciale, solo la presa di coscienza del fatto già chiaro che non potevamo continuare a difendere come fatto sino a quel momento. Ad Orzinuovi non si può vincere solo lanciando la volata a chi fa più punti, se in attacco la manovra ci riesce bene per nostre caratteristiche naturali, era però ovvio che per limitare il loro talento offensivo dovevamo per forza stringere in difesa. Nel terzo quarto siamo stati bravi a farlo, continuando ad attaccare come sempre abbiamo fatto, cioè con fluidità”.
Un successo esterno che lascia lavorare tranquilli in vista della pausa di domenica prossima. Rimpianti invece per il recente periodo contraddistinto da un tris di amarezze?
“Sicuramente la vittoria in Lombardia ci da ulteriore fiducia, fa sempre piacere vincere, aiuta molto lo spirito. Rimpianti? No, è stato sempre dato il massimo. A Verona abbiamo giocato in una situazione un pò complicata, in un palazzetto difficile contro una squadra forte dove tra l’altro aveva appena perso Treviso, dunque ci può stare. Contro la stessa De’ Longhi poi, diventata cammin facendo squadra matura, completa e lunghissima, pur arrivando in casa da noi nell’infrasettimanale abbiamo fatto fatica nel provarci. Forse a Forlì potevamo fare qualcosa di più, ma si trattava della terza sfida in una settimana, dunque una storia un pò strana, per una debacle che ci può stare considerando più che altro le pile a quel punto scariche”.
Durante un’azione difensiva
Si ripartirà domenica 11 Marzo con la gara del PalaSavelli al cospetto del Bergamo Basket 2014. Che partita si aspetta?
“Intensa da parte nostra, senza dubbio. Sarà una sfida dall’importanza molto alta, perché vincere per noi sarebbe sinonimo di….fare un ulteriore passo verso il coronamento di un percorso che fino a questo momento è stato perfetto, e sfocerebbe con il realizzarsi del sogno che potrebbe diventare la realtà di disputare i playoff. Saranno due punti più che utili per allungare in classifica, già non male di suo, e che ci aiuterebbe a puntellarla per poter affrontare al meglio le altre partite rimanenti”.
Per la coda di stagione possiamo dunque contare su una XL Extralight ripristinata dal punto di vista fisico e morale?
“Più che ripristinata, per quanto concerna la condizione fisica mi sento di dire che il periodo d’appannamento c’è stato per via delle tre partite ravvicinate, che hanno acuito un nostro momento di calo naturale, tipico per tutte le squadre nel corso di una stagione. Questo, unito ai meriti dei nostri avversari, ci ha portato a rallentare, ma sono cose che ci stanno e da li ci siamo ripresi. Per quanto concerne il morale, esso invece non ha mai fatto difetto. Ed ecco infatti riprendere la marcia, nelle gambe e con piena fiducia, nel derby contro Jesi prima ed espugnare Orzinuovi poi. Adesso ci apprestiamo a vivere nel migliore di modi la restante parte di campionato con il morale sempre alto per guadagnarci gli spareggi“.
Paolo Gaudenzi
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