EMERGENZA MALTEMPO NEVE IN VIA DI CONCLUSIONE. IL BILANCIO DELLA PROVINCIA DI FERMO
“L’emergenza maltempo e la neve portata da Buran – fanno sapere dalla presidenza della Provincia, in mano a Moira Canigola – non hanno trovato impreparata la Provincia di Fermo. Il settore viabilità ha monitorato tutta la rete viaria che si estende per circa 760 km e in questi giorni di forti nevicate non ci sono stati particolari criticità. L’intera Provincia, suddivisa in 23 comprensori, ha visto lavorare a pieno ritmo 17 ditte che hanno impiegato circa 40 mezzi.
La Provincia ha messo in campo 20 uomini tra tecnici e operatori oltre ai mezzi per affrontare le emergenze della prima fase riguardante la sistemazione di buche createsi soprattutto nella zona costiera, e per la rimozione di alberi o rami pericolosi, oltre alla vigilanza e spargimento di sale. Il sale impiegato, per la pulizia delle strade, ammonta a circa 300 quintali per ora utilizzato nelle zone dove in relazione alle temperature era prevedibile l’effetto disgelante.
Moira Canigola
La Provincia di Fermo ringrazia tutti i propri dipendenti che non si sono risparmiati nella gestione dell’emergenza e ringrazia anche le Ditte che si sono attivate in tempi brevi su tutto il territorio.
La Provincia, con spirito di solidarietà è intervenuta anche a sostenere il Comune di Fermo e quello di Porto San Giorgio che nella prima fase emergenziale hanno registrato maggiori criticità.
I tecnici della Provincia inoltre sono stati costantemente presenti alle riunioni del C.O.V. (Comitato Operativo Viabilità) convocato dalla Prefettura e quelle del C.O.R. (Comitato Operativo Regionale) convocato dalla Regione Marche per monitorare la viabilità Regionale”.
RICHIESTA STATO DI EMERGENZA E DICHIARAZIONE STATO DI CALAMITA’ NATURALE
“Come prassi consolidata e come previsto dalla normativa in materia la Provincia di Fermo – concludono dalla presidenza della Provincia – si è attivata per richiedere alla Regione Marche la dichiarazione dello stato di emergenza per i danni alla viabilità provinciale e comunale e alle infrastrutture pubbliche e la richiesta dello stato di calamità naturale per i danni causati alle produzioni agricole e alle infrastrutture ad esse collegate”.
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