di Giorgio Fedeli
Occhio attento, fiuto ed esperienza da vendere. Ed è così che i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Fermo, guidata dal capitano Roland Peluso, sono riusciti, da un semplice sospetto a passare, in pochi minuti, al recupero di un ingente quantitativo di merce e capi d’abbigliamento rubati. E a denunciare un uomo di origini rumene per ricettazione. Venerdì notte, ordinario pattugliamento sulla statale Adriatica da parte dei carabinieri del Radiomobile quando, a Porto Sant’Elpidio, i militari dell’Arma hanno incrociato una vettura qualsiasi. Ma non per i carabinieri. Alle divise, infatti, sono subito balzati all’occhio quel numero di targa e quel modello, ricollegabili a una vettura che sarebbe legata a dei furti perpetrati a danno di alcuni centri commerciali. E così i militari dell’Arma, in un batter d’occhi hanno fatto inversione di marcia, hanno acceso i lampeggianti e si sono messi all’inseguimento di quella vettura fino a quando non l’hanno raggiunta e bloccata. E quando hanno obbligato il conducente, un uomo di origini rumene, ad aprire il bagagliaio, hanno capito che i loro sospetti erano fondati. All’interno, infatti, molti capi d’abbigliamento, alcuni dei quali ancora con le placche anti-taccheggio istallate. All’interno dell’auto i carabinieri del Radiomobile hanno trovato anche un paio di borse schermate, di quelle infatti usate dai ladri per eludere proprio i sistemi antitaccheggio. E così le divise hanno sequestrato la merce, risultata poi in buona parte rubata da alcuni centri commerciali, tra cui quelli di Corridonia e Civitanova Marche, e denunciato per ricettazione l’uomo che si trovava al volante della vettura. I capi d’abbigliamento recuperati, forse provento di furti anche in negozi tra il Fermano e il Maceratese, sono ora in mano ai militari, pronti per essere visionati e riconsegnati ai legittimi proprietari.
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