di Andrea Braconi
Che le Marche siano una delle regioni meno conosciute continuiamo a ripetercelo da tanto, troppo tempo. Che siano in atto politiche, a tutti i livelli, per aumentarne la visibilità è un dato di fatto, nonostante le ripercussioni della fase post sisma. Se però, a raccontare la nostra terra arriva, anzi, torna una realtà come la Lonely Planet ecco che le aspettative salgono vertiginosamente.
“Vale la pena visitare questa regione per le sue infinite bellezze”: così Giacomo Bassi, collaboratore della casa editrice australiana, intervenuto via Skype in occasione della presentazione del libro “Le Marche con i bambini”, scritto da Vissia Lucarelli, Lucia Paciaroni e Silvia Alessandrini Calisti per la Giaconi Editore.
“Se c’è un posto del cuore nelle Marche direi che è il palazzo Ducale di Urbino” ha aggiunto Bassi, che ha annunciato il suo ritorno in terra marchigiana. “Le guide Lonely Planet vengono aggiornate ogni due anni. Bisogna sempre controllare. Nelle Marche, poi, il terremoto ha cambiato qualcosa. Abbiamo fatto un lavoro capillare come redazione, con una guida di più di 300 pagine, dando spazio anche a posti che oggi non sono accessibili o lo sono parzialmente. Dovremmo andare a rivederli, capire cosa è cambiato e presumibilmente dovremmo rivedere la struttura, togliendo qualcosa. Per questo abbiamo pensato di dedicare un capitolo al trekking. Rimarrò da voi complessivamente un mese, tra maggio e luglio, rifacendo i tanti chilometri già fatti e provando a scoprire cose nuove”.
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