MONTEGRANARO – Insolito derby a Montegranaro giovedì sera quello offerto dalla Sutor tra due formazioni della stessa società nel campionato U20 regionale. In realtà ad affrontarsi, pur sotto lo stesso nome, sono state due formazioni diverse non solo per i giocatori, ovviamente, ma anche per la provenienza societaria. La prima, che nella partita di giovedì giocava in casa, è la formazione della società tradizionale della Sutor mentre l’altra, chiamata Sutor Basket 1955 per l’occasione in trasferta, è frutto di una sinergia tra la Sutor Montegranaro e l’ASD Basket Fermo: tutti i ragazzi che giocano in questa squadra sono tesserati con Basket Fermo tranne Filippo Capancioni che, comunque, ha militato nella stessa squadra dei compagni fino a pochissimi anni fa.
IL TABELLINO
SUTOR MONTEGRANARO 56: Lelli 14, Falappa A. 9, Falappa E. 10, Del Gatto 6, Alessandrini 4, Trisciani 4, Capriccioni 1, Pangrazi, Paniccià, Valentini (cap.), Pagliaricci 8. All. Pasquali
SUTOR BASKET 1955 77: Capancioni 13, Grandoni, Mezzabotta 24, Sandroni, Scalella 4, Falconieri 6, Michelangeli (cap.) 8, Sabbatini 16, Silenzi, Menicali 6, Induti. All. Ciarpella
PARZIALI: 14-21; 22-17; 8-22; 12-17
ARBITRI: Marinozzi e Shewtshenko
LA CRONACA
Derby insolito, si diceva, quello giocato tra due squadre della stessa società ma ugualmente emozionante. La prima metà della gara ha visto un alternarsi del dominio in campo. Un primo quarto a vantaggio degli “ospiti” con due triple di Capancioni, i canestri di Sabbatini, le incursioni di Falconieri e tre importanti canestri del capitano Luca Michelangeli. Il secondo quarto, invece, ha visto prevalere la formazione di “casa”, che ha risposto agli avversari con due triple di Edoardo Falappa e una di Pagliaricci, le incursioni a canestro di Alessandro Falappa, senza contare i tiri liberi, quasi sempre a segno, di Lelli. Nel secondo tempo, però, decide di mettersi a giocare Davide Mezzabotta e per i padroni di casa non c’è nulla da fare. Realizza 21 dei suoi 24 punti solo nelle ultime due frazioni di gara, con 6 triple una delle quali allo scadere del terzo quarto frutto di un tiro apparentemente scomposto con la sirena che inizia a suonare proprio quando la palla ancora è in volo verso il canestro: miglior realizzatore della serata e man of the match.
Partita corretta non senza agonismo vero: l’uscita per cinque falli di Alessandro Falappa e l’antisportivo fischiato a Grandoni rientrano perfettamente nelle dinamiche normali di gioco. Una bella festa del basket veregrense con condimento fermano, quindi. L’unica amarezza è constatare che le due formazioni detengono l’ultimo e il penultimo posto della classifica del campionato U20. Se avessero creduto maggiormente nelle proprie possibilità sin da subito avrebbero sicuramente affrontato con più soddisfazioni e meno rimpianti l’intero campionato.
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