I relatori della mattinata veregrense
MONTEGRANARO – Una mattinata di storie e di ricordi quella andata in scesa quest’oggi alla sala consiliare di Montegranaro. Una mattinata che fa bene alla pallacanestro e al paese intero, legato in maniera indissolubile oggi come ieri al mondo della pallacanestro.
L’occasione è stata quella della presentazione del libro di Lorenzo Sani, ex cronista e folle amante della pallacanestro, dal titolo “Vale ancora tutto”: una rassegna tutta italiana “di storie tramandate di spogliatoio in spogliatoio e di gradinata in gradinata”, parafrasando il testo ( leggi la nostra presentazione ).
Non poteva mancare allora una parte dedicata alla storica cavalcata della Sutor, con il capitolo “Montegranaro e la corsa all’oro” che racconta la storia di Rodolfo Terenzi e di tutti quei campioni silenziosi che insieme a lui hanno fatto conoscere la squadra veregrense in tutta Italia.
“I libri si scrivono quando si hanno delle storie da raccontare, e quella di Montegranaro e Terenzi è una di queste – esordisce l’autore -. La storia di Rudy e di quella squadra è un esempio di lavoro, di dedizione e di un gruppo di amici che si è formato lungo la strada”.
Commuoventi i ricordi dei tanti giocatori, allenatori o addetti ai lavori intervenuti: dal presidente Franceschetti ai compagni Chiurchiù, Petta e Foresi, passando per Trisciani, Pollastrelli, Ferri e Pagliariccio.
E se Stefano Michelini, ex allenatore di quei tempi e ora storica voce di Rai Sport, prende la parola dicendo “mi alzo perché quando parlo di Montegranaro mi devo alzo in piedi”, è evidente che c’è ancora un forte legame fra la città e quegli eroi che hanno dato il via alla marcia trionfale della Sutor.
“Qui ho imparato ad essere un uomo- prosegue Michelini -, perché quando sono arrivato avevo 26 anni, e oggi quanto sono tornato a vedere la Bombonera mi sono emozionato molto”.
La presentazione del libro, alla sua seconda ristampa, è stata l’occasione giusta anche per stringersi insieme nel ricordo dei tanti nomi storici della pallacanestro locale, ormai scomparsi da tempo: Leonello Manzetti, Lelio di Rosa, Alfio Trisciani e naturalmente Rodolfo Terenzi. Gli anni passano, ma l’amore e il connubio fra questo magnifico sport e Montegranaro rimane.
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