Piano San Michele Terra, Malvatani (Pd):
“Il Comune chieda e ottenga
il ritiro dei ricorsi dei privati”

FERMO - Il capogruppo dem: "Con il piano modificato verranno realizzati 290 appartamenti, edifici a ridosso di una fascia costiera e sulla collina che si affacceranno sul mare con la sua tradizionale attività turistica, l'impatto nel quartiere sarà importante. Vorremo capire se poi si sarà in grado di gestire negli anni l'arredo urbano e le zone adibite a verde"

Pierluigi Malvatani

Nel Consiglio comunale di venerdì prossimo si affronteranno tematiche di cruciale importanza per il futuro della città. Tra queste quella del Piano urbanistico di San Michele Terra, inserito in un accordo di programma tra l’amministrazione dell’allora sindaco Di Ruscio e la Provincia di Ascoli Piceno. Oggi il Piano, prossimo alla scadenza, si avvia verso l’approvazione di una variante che, qualora non fosse approvata, darebbe luogo alle richieste di risarcimento dei privati attuatori dei comparti”. Inizia così l’intervento in chiave urbanistica del capogruppo Pd, Pierluigi Malvatani che aggiunge: “Quello che ci preoccupa fortemente è il fatto che se la volontà dichiarata dall’amministrazione è quella di approvare il Piano a scadenza per evitare i ricorsi amministrativi incrociati da parte di alcuni proprietari, occorre anche che vi sia la certezza del loro ritiro, cosa al momento non così scontata. A nostro avviso prima dell’approvazione è bene che il Comune si accerti della rinuncia ai ricorsi, per evitare una situazione che rischia di portare in dote alla città oltre al danno anche la beffa, ritrovandosi a pagare cifre astronomiche di risarcimenti legali e con un nuovo forte insediamento abitativo a ridosso della costa. A tal proposito nel corso dell’ultima Commissione urbanistica ho anche chiesto agli uffici il parere legale, che ha motivato la variante, ancora non consegnato. La questione vede il Partito Democratico consapevole che un approccio di urbanizzazione dovrà venire per forza venire alla luce ed avere un suo punto di caduta. Ben vengano infatti la diminuzione di cubature prevista ed il miglioramento complessivo del Piano attraverso opere compensative a carico dei privati, anche se siamo convinti che si sarebbe potuto fare molto di più ottenendo un’ulteriore riduzione; ad oggi con il piano modificato verranno realizzati 290 appartamenti, edifici a ridosso di una fascia costiera e sulla collina che si affacceranno sul mare con la sua tradizionale attività turistica, l’impatto nel quartiere sarà importante. Vorremo infine anche capire se poi si sarà in grado di gestire negli anni l’arredo urbano e le zone adibite a verde che dovranno per forza essere il punto di partenza di un piano ben fatto”.
Il Capogruppo consiliare PD
Pierluigi Malvatani


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