di Andrea Braconi
Con un invito ai cittadini di tutte le Marche, Amedeo Grilli, presidente della Carifermo, ha chiuso una giornata storica per l’istituto di credito (“Ma la vera giornata storica sarà quando faremo l’inaugurazione”): “Venite tutti qui all’Ambro, non troverete un recinto chiuso, anonimo, che non parla. Troverete un recinzione che nella parte bassa ha dei pannelli illustrativi delle metodologie delle lavorazioni, mentre nella parte alta, quella in cui l’impalcatura copre l’edificio, ci sarà un telo che rappresenta l’immagine di questa chiesa che tutti amiamo”.
Grilli ha voluto ribadire la vicinanza della Carifermo al territorio. “La nostra è una banca locale, è la banca che individua i problemi e sostiene le situazioni difficili, raccoglie il risparmio del territorio e qui lo reinveste”.
A riprova dell’importanza della scelta da parte della stessa banca di recuperare il Santuario, la presenza di tutte le istituzioni locali e regionali. “Vogliamo ripartire dall’epicentro – ha aggiunto – da un luogo simbolo restituiamo un immobile importante che ha mille anni di vita, un immobile che appartiene alla nostra storia”.
Dopo un difficile percorso progettuale (“Affrontato però con competenza e professionalità”) e dopo la partenza dei lavori dello scorso 19 febbraio, entra quindi nel vivo una fase che permetterà, presumibilmente entro la fine del 2018, di ritornare a godere di un autentico gioiello nel cuore dei Sibillini.
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