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”Allenarsi per il Futuro”
è più facile con gli
insegnamenti di Daniele Massaro

EVENTO - Frizzante mattinata quella vissuta dagli studenti frequentanti gli istituti scolastici di Amandola grazie all'appuntamento formativo messo in piedi dai noti brand Bosch e Ranstad. Oltre all'ex calciatore del Milan, tra i relatori la ginnasta Daniela Masseroni ed il politico piceno Marco Fioravanti. ll tutto sotto l'abile regia organizzativa di Federico Marini

Daniele Massaro davanti alla folta platea di studenti

AMANDOLA – Sacrificio, abnegazione, fiducia e costanza: valori che spesso, richiamati tutti insieme nella stessa frase, potrebbero rimanere sterili o più semplicemente mera filosofia teorica, scissa da una concreta incarnazione pratica. Se, invece, nel predicare tal vincente stile di vita ci sono affermati personaggi, testimoni diretti delle proprie storie personali dense di traguardi raggiunti…allora tutto assume un avvincente risvolto pragmatico e suggestivo. 

Da sinistra, Roberto Zecchino e Federico Marini

Grazie all’abile regia di Federico Marini, polivalente organizzatore di eventi, ecco dunque maturare un ricordo che difficilmente abbandonerà la memoria dei tanti ragazzi delle scuole amandolesi ad affollare, stamattina, il centro di aggregazione “Marta e Maria” per l’appuntamento “Allenarsi per il Futuro“, meeting griffato dalle note aziende Bosch e Ranstad ( le quali hanno messo in palio uno stage milanese di due settimane per 10 studenti ), che ha visto la partecipazione in qualità di relatori del presidente del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno, Marco Fioravani, dell’ex campionessa di ginnastica ritmica Daniela Masseroni e dell’indimenticabile campione di calcio, con le maglie del Milan e della Nazionale Azzurra, Daniele Massaro ( leggi il nostro articolo di presentazione ). 

Fulcro della moderazione Roberto Zecchino, vice presidente e capo delle risorse umane della Bosch, coadiuvato, microfono alla mano, da Fabrizio Cianciotta, responsabile della filiale Ranstad di Ascoli Piceno.

Il giovane politico piceno Fioravanti

A 19 anni ho perso mio padre, ad un nulla cioè dall’iscrizione universitaria – ha raccontato Fioravanti .- Al tempo mia madre non lavorava e quindi ho dovuto subito cambiare i piani andando in fabbrica per turni di otto ore notturne. Sogno svanito? Affatto – l’incalzare del giovane politico piceno – ho conciliato studio e lavoro raggiungendo la laurea. Nello sport, inoltre, ecco un percorso analogo: da maratoneta ho lavorato duro per arrivare a raggiungere i miei obiettivi. Dapprima quello di chiudere i 42 chilometri di gara con qualsiasi tempo, infine sono riuscito anche a farlo entro le canoniche tre ore”.

La ginnasta Daniela Masseroni

Un esempio di tenacia che fa il paio con la storia della ginnasta. “Fin da piccola coltivavo il sogno di realizzarmi nella mia disciplina e per tale motivo ho iniziato subito con gli allenamenti – le esternazioni della Masseroni – conciliando, nella difficoltà dell’essere una bambina di 8 anni, gli obblighi scolastici. Impegnandomi e credendoci i risultati sono arrivati: a 12 anni ecco la prima convocazione nella nazionale Junior, per un Mondiale ed Europeo da individualista. Era giunta, cioè, l’occasione della mia vita. Da li resto dell’escalation, con tanto di studi portati sino alla laurea“.

L’ex campione del Milan durante l’intervento

4 Scudetti, 3 coppe Uefa, 2 coppe Intercontinentali, 2 Champions League, un Mondiale conquistato tra la rosa partecipante a Spagna ’82, ed un secondo posto da protagonista agli Usa ’94. Questa l’estrema sintesi del curriculum sportivo dell’ex attaccante del Milan e della Nazionale, Daniele Massaro. “La cosa più bella che può regalare la vita è il raggiungere un sogno, ed io l’ho coronato – l’esordio alla platea di giovani studenti -. Abbiate rispetto delle persone che superficialmente reputate vecchie, perché maturando le chiamerete, in seguito, esperte. Un rammarico? Quello di non aver seguito subito ed in pieno i consigli di tali figure. Non avevo di certo il talento di Marco Van Basten, ne la fiducia preventiva ed automatica dei mister in certi ruoli e momenti chiave della carriera, primo fra tutti Arrigo Sacchi, che non è stato un semplice allenatore, lo definisco come il più grande insegnante di calcio che io abbia mai avuto. Ad ogni modo non ho mai mollato, allenandomi duramente e credendo sempre in me stesso. Vi autorizzo a dare una metaforica testata a chi vi dice: tanto non ce la farete mai! Io ce l’ho fatta – ha concluso il grande calciatore del passato – e oggi posso affermare con estrema fierezza che al Milan, non una maglia ma una seconda pelle, con il nostro grande gioco di squadra ho conquistato un palmares che, tornando indietro, non scambierei con nessun contratto milionario privo di titoli e sani valori“.

Massaro compiaciuto dall’arrivo del Cornettone del Bar Belli

La mattinata si è chiusa con l’intervento di Chiara Scirè, assessore alla cultura del Comune di Amandola che ha portato i saluti del sindaco Marinangeli impegnato altrove. Immancabile, inoltre, il “Cornettone” prodotto da Genesio Simoni, titolare del Bar Belli nonché presidente del sodalizio calcistico amandolese. La celebre leccornia dolciaria artigianale più volte ha goduto della vetrina mediatica, esportata oltre i confini regionali dall’opera diplomatica di Marini, frizzante ambasciatore del territorio, spesso ad agire in appuntamenti farciti da vip e vertici istituzionali di sorta che hanno goduto, al palato, dell’eccelso dolce fermano.

Paolo Gaudenzi

 

Fotogallery

Daniele Massaro e Federico Marini


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