Porto Sant’Elpidio – Montegiorgio:
un derby che vale una stagione

16 Marzo 2018 - Ore 01:06 ...

PORTO SANT’ELPIDIO – Centotrentadue giorni dopo l’1-0 griffato Adami sono cambiate molte cose. Il Montegiorgio di quel 5 novembre (gara d’andata) era un vero e proprio rullo compressore capace di vincere 10 delle prime 11 gare stagionali e creare un gap di quattordici punti dalle dirette inseguitrici. Il Porto Sant’Elpidio invece era un lontano parente di quello che lo scorso anno aveva stravinto il campionato di Promozione e mancava di una vera e propria identità. Adesso tutto sembra cambiato. Alla vigilia del remake del derby della moda, Mr Brosway e la signora Loriblu sfilano da far paura. Lanfranco Beleggia, presidente dei rossoblù, ha ancora appuntata al petto una classifica che abbaglia come un gioiello, anche se ora la distanza dalla seconda è di soli cinque punti. Annarita Pilotti invece, numero uno dei biancoazzurri, sfoggia l’abito buono, quello nuovo cucito dal sarto Morreale, che da quando è arrivato sulla panchina elpidiense ha collezionato 14 punti in sei gare senza mai perdere.

Vincenzo Morreale, 50 anni, tecnico del Porto Sant’Elpidio

L’ultima volta che il Montegiorgio è sceso al Ferranti di Porto Sant’Elpidio per una gara di Eccellenza era il 30 marzo 2008 e si giocava la 13esima giornata del girone di ritorno. Allora finì 0-0. Sabato però ci si aspetterà una partita più dinamica e con un risultato ben diverso. Il tecnico locale, Vincenzo Morreale, potrà contare su tutti gli effettivi, eccezion fatta per Ettore Ionni che dovrà scontare l’ultimo turno della squalifica rimediata a Tolentino. Stessa situazione nella sponda ospite, dove Massimo Paci disporrà dell’intero organico tranne che di Gianluca Adami, match winner dell’andata. Che tipo di gara sarà? I due tecnici non sembrano avere dubbi. 

«All’andata non c’ero, ma so che fu una partita equilibrata dove la squadra lottò fino alla fine con grande impegno, soccombendo nei minuti di recupero – ha confessato Morreale –. Noi ci siamo preparati per affrontare una squadra forte e con la consapevolezza che dovremo fare tutti molti sacrifici. Da parte nostra sarà una partita di abnegazione perché contro la prima della classe non si può scherzare. Ci siamo allenati bene e siamo pronti ad un match affascinante».

Massimo Paci, 39 anni, allenatore del Montegiorgio

«Il Porto Sant’Elpidio ha un vantaggio rispetto a noi, quello di essere una squadra molto più esperta – ha invece esordito Paci –. Il Montegiorgio è una squadra giovane che ha intrapreso un certo tipo di percorso, invece la loro è una squadra composta per la maggior parte da giocatori che hanno fatto le categorie, quindi sicuramente sono avvantaggiati rispetto a noi. Mi aspetto una gara difficile proprio per il differenziale di esperienza che scenderà in campo, ma noi in maniera del tutto serena ce l’andremo a giocare. Montegiorgio rallentato? È un calo fisiologico che credo faccia parte di un normale processo di crescita. Era molto difficile mantenere quel ritmo. Domenica contro il Loreto abbiamo sbagliato un rigore al 90esimo altrimenti avremmo vinto la partita. La nostra è una squadra formata da otto giocatori su undici intorno ai 20 anni o poco più, a maggior ragione, proprio per la giovane età e per l’inesperienza a questo campionato, credo che fino ad ora abbia fatto vedere qualcosa di importante».

Porto Sant’Elpidio – Montegiorgio, oltre a quello che si giocherà sabato (ore 15.00) sul rettangolo verde del Ferranti, pochi mesi fa è stato anche un derby di mercato e l’oggetto del contendersi porta il nome di Riccardo Carafa, ex Sangiustese sondato dal Montegiorgio ma poi riapprodato in patria al Porto Sant’Elpidio. 

«È un buon difensore – ha commentato il trainer rossoblu Paci senza sbilanciarsi -. Sicuramente deve continuare a lavorare perché il percorso è lungo e di concorrenza ne avrà molta. Passa tutto per la sua mentalità, però posso dire che è un ragazzo di prospettiva. Noi per quanto riguarda il mercato abbiamo puntato sui giovani».

Leonardo Nevischi