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“Benedetti ha tirato a campare e oggi nega la realtà”,
su Montegiorgio Sforza risponde al sindaco

POLITICA - Dopo le dichiarazioni del primo cittadino, il segretario del circolo locale del Partito Democratico replica elencando gli errori dell'Amministrazione in carica, a partire dal sito per il nuovo Polo Scolastico

Botta e risposta tra il sindaco Armando Benedetti e Carlo Nunzio Sforza, segretario del Circolo Pd di Montegiorgio.

“Il sindaco Benedetti, nel replicare al comunicato di ufficializzazione della candidatura alle prossime elezioni amministrative dell’Ing. Marco Ramadori, e citandomi direttamente – afferma Sforza – da un lato nega l’esistenza di un denunciato declino e degrado di Montegiorgio e, dall’altro e al tempo stesso, afferma che al massimo questa situazione sarebbe imputabile ad un mancato sviluppo industriale ed artigianale degli anni ’60/70. Inoltre, mi accusa di scorrettezza nell’analisi sul ruolo ormai perso da Montegiorgio nel contesto della Media Valle del Tenna.   In totale onestà, ho l’impressione che il sindaco Benedetti, persona che ha tutta la mia stima ed amicizia personale, veda e descriva un paese che nella realtà non esiste più da molto tempo. La situazione attuale di evidente difficoltà per Montegiorgio, infatti, non può di certo essere imputata alle scelte di 50 anni addietro, che altrimenti non gli avrebbero consentito di ergersi a capoluogo politico-amministrativo di un’intera zona di territorio.   Al contrario, le politiche degli ultimi anni e l’assenza di interventi significativi, con un’Amministrazione che di fatto ha ‘tirato a campare’ (vedendo le dimissioni persino dei due Assessori con le deleghe più importanti, lavori pubblici e bilancio), hanno determinato uno stallo che ha danneggiato il Paese”.

Il segretario dem elenca alcuni degli errori imputabili al gruppo guidato da Benedetti. La scelta di collocare in Località Crocedivia il nuovo ipotetico Polo Scolastico è stata imposta senza una adeguata condivisione. Perché non un’Assemblea pubblica sul tema insieme alla cittadinanza? Perché ai commercianti e ai tanti cittadini, sia del centro storico che di Piane di Montegiorgio, che hanno chiesto un ripensamento, si è detto che si trattava di “scelta politica insindacabile”? Perché acquistare in fretta e furia l’area privata per un costo di quasi 300mila euro, nell’imminenza delle elezioni amministrative prossime e sapendo benissimo che ciò avrebbe potuto vincolare anche la futura Amministrazione? Eppure c’erano e ci sono molti altri luoghi più idonei in cui collocare quel Polo, che non determinerebbero una cattedrale nel deserto, ma preserverebbero realmente lo sviluppo sia del Centro storico che di Piane.  L’esternalizzazione dei servizi, frutto della mancata sostituzione di dipendenti in quiescenza, non ha ridotto le spese, ma semmai le ha aumentate, senza peraltro garantire quel ricambio nei dipendenti del Comune che oltre a dare lavoro avrebbe aiutato la sua programmazione quotidiana. Per Palazzo Colonna, infine, l’Amministrazione, oltre ad inserire il punto informativo del Paese proprio lì sotto, ha realizzato interventi tutti differiti nel tempo. Forse per paura di azioni legali da parte dei proprietari, che già avevano diffidato il Comune, che a questo punto potrebbero ricadere sulla nuova Amministrazione? In conclusione, si tiene a precisare che non c’è nessuna polemica o scorrettezza da campagna elettorale. Si tratta di rilievi che tutta l’opposizione ,si pensi alla questione del Polo Scolastico, ha da anni manifestato.  C’è, questo sì, una visione differente dipPaese rispetto a quella messa in piedi negli ultimi dieci anni – conclude Sforza – e la volontà di cambiare le cose nell’interesse della cittadinanza”.


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