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Incredibile colpo Icubed,
Il Campetto va al tappeto

SERIE C SILVER - I dorici, con il primo posto già in tasca, partono alla grande ma vengono agganciati e recuperati dai pedasini in coda alla sfida
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PEDASO – Lo spirito della March Madness si impossessa anche della C Silver marchigiana. Mentre negli Stati Uniti è in pieno corso di svolgimento il torneo che mette in palio il titolo collegiale, universalmente noto proprio con l’appellativo di March Madness (follia di marzo) per l’altissima frequenza con cui si verificano finali thrilling e risultati a sorpresa, a Pedaso l’Icubed di coach Ionni fa il colpaccio che non ti aspetti e interrompe la striscia di quattordici vittorie consecutive del Campetto Ancona, infliggendo agli uomini di Marsigliani la seconda sconfitta stagionale su ventidue partite. Un’autentica impresa quella della squadra biancorossa e poco importa che i dorici avessero già
conquistato matematicamente il primo posto ancora prima di scendere in campo, grazie alla sconfitta della Vigor Matelica contro la Sutor nel tardo pomeriggio. 

Dopo un primo tempo in cui il Campetto aveva sempre tenuto in mano l’incontro, gli uomini di Ionni hanno disputato una ripresa ai limiti della perfezione sui due lati del campo, gettando il cuore oltre l’ostacolo e tenendo i dorici ad appena 24 punti in 20 minuti. Una vittoria sicuramente meritata per l’Icubed, che centra due punti fondamentali nella corsa ai playoff e può ora prepararsi con grande entusiasmo al trittico di gare che chiuderanno la stagione regolare: la sfida casalinga di sabato prossimo contro San Benedetto, poi la trasferta del Palasavelli contro la Virtus Porto San Giorgio al Palasavelli e infine il match interno con Recanati. 

IL TABELLINO

ICUBED PEDASO 75: D’Amico ne, Piergentili ne, Mosconi 15, Di Angilla 10, Tombolini 16, Ortenzi 16, Traini 3, Valentini 15, Albertazzi, Stampatori ne, Capponi ne. All. Ionni

IL CAMPETTO ANCONA 67: E. Centanni, F. Centanni 14, Ruini 2, Zandri, Giachi 10, Luini, Tarolis 9, Maddaloni 8, Redolf
14, Pajola 3, Baldoni 7. All. Marsigliani

PARZIALI: 13-19, 35-43, 59-56

LA CRONACA

Classico quintetto base per coach Ionni: Mosconi, Ortenzi, Tombolini, Di Angilla e Valentini sono i cinque prescelti per l’assalto alla capolista. Marsigliani, invece, ha un roster talmente profondo e qualitativo da potersi persino permettere il lusso di tenere inizialmente in panchina Ruini e di schierare ugualmente uno starting five con nomi del calibro di Centanni, Maddaloni, Redolf, Baldoni e Tarolis. Pronti via e Ancona, pur con la certezza del primo posto già acquisita, non sembra ugualmente voler fare
sconti: Tarolis inizialmente si dimostra un rebus irrisolvibile per Pedaso e con otto punti in fila del lungo lituano la capolista prende subito in mano le redini dell’incontro.

L’Icubed da parte sua perde qualche pallone di troppo e in generale nel primo quarto non sembra riuscire a mettere in campo quell’intensità necessaria per impensierire l’armata dorica: capitan Giachi entra lui pure subito con un buon impatto dalla panchina e il Campetto al primo mini intervallo è avanti di sei lunghezze (13-19).

Nel secondo periodo, però, Pedaso sale di colpi: Valentini alza il volume della radio, strappando alcuni rimbalzi da gladiatore sotto il suo tabellone e realizzando sei punti in fila, compresa una tripla centrale, che riavvicinano i biancorossi. Ma ogni volta che l’Icubed sembra sul punto di agganciare i dorici, la capolista risponde da par suo con dei canestri pesanti che le permettono di mantenere sempre un minimo cuscinetto di margine, fino a quando nel finale di quarto, con un canestro di Redolf e uno di Baldoni, il Campetto riesce addirittura ad andare negli spogliatoi per l’intervallo con il massimo vantaggio del primo tempo (+8, 35-43 alla pausa lunga).

Baldoni, limitato dai falli nei primi venti minuti, comincia subito il terzo quarto con la bomba del +11 che sembra far presagire la fine dei sogni di gloria pedasini. Niente di più sbagliato, invece: la reazione dell’Icubed è letteralmente furiosa, Ortenzi e Tombolini suonano la carica e in men che non si dica Pedaso confeziona un 15-4 di parziale che vale l’aggancio a quota 50. Il sorpasso è nell’aria e si concretizza poco dopo con un 3/3 di Mosconi dalla lunetta. A quel punto la partita diventa un botta e risposta e l’ultima parola del quarto ce l’ha Ortenzi con un bel canestro in penetrazione che vale il +3 (59-56) all’ultimo mini intervallo.

Pedaso allora comincia a crederci veramente e stringe le maglie in difesa frustrando i tentativi offensivi dei dorici. Ortenzi, pur in una serata di non particolare ispirazione nel tiro da fuori, continua a far male alla difesa ospite con una serie di efficaci penetrazioni, ma tutti gli uomini di Ionni portano un fondamentale contributo alla causa. Pedaso inchioda per qualche minuto il Campetto a quota 62 e allunga progressivamente con un canestro di Tombolini e capitalizzando con precisione dalla lunetta il bonus raggiunto dagli anconetani. Quando il Campetto nel finale prova a scuotersi ormai è troppo tardi: i buoi sono scappati dalla stalla e Pedaso può festeggiare lo scalpo più prestigioso del suo campionato.


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