di Nunzia Eleuteri
Si è svolta questa mattina la cerimonia dei 60 anni del Distaccamento della Polizia Stradale di Amandola. Presenti presso il distaccamento stesso, in via Fabio Filzi, le massime autorità religiose, politiche, civili e militari del territorio alle quali il sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli, ha rivolto i saluti incentrati soprattutto sul ringraziamento a quanti, in 60 anni, hanno dedicato la vita alla sicurezza del territorio: “La Polizia stradale per noi è un’istituzione. La sentiamo casa nostra – ha sottolineato il sindaco – questa giornata ha significati ben più importanti di quelli che possiamo immaginare. Non guarda solo al passato ma al futuro perché è fondamentale avere la presenza delle forze dell’ordine nelle aree interne. E un grazie speciale lo meritano davvero per il grande lavoro svolto durante il sisma”.
Giovanni Busacca, direttore del Servizio Polizia Stradale presso il Dipartimento del Ministero dell’Interno, presente in rappresentanza del prefetto Sgalla, dopo i saluti alle autorità, ha confermato l’importanza di questa realtà:”In Italia muoiono ogni giorno 10 persone per incidenti stradali. Non si può fare a meno di chi si occupi di questo settore della circolazione e sicurezza. Qui è vivo con questo distaccamento e mi auguro che esso sia presidio e casa in cui ricevere aiuto. Un abbraccio a nome di tutta la polizia stradale”.
Ha concluso i saluti il prefetto di Fermo, Maria Luisa D’Alessandro: “Di straordinaria bellezza, questa cittadina, ha però una connotazione geografica molto difficile e in cui è necessaria la permanenza del distaccamento della polizia stradale per le funzioni della pubblica sicurezza di un’intera area. Auguro di festeggiare altri anniversari per il perseguimento dell’interesse pubblico di questo territorio”.
Nadia Carletti, dirigente della Polizia stradale di Ascoli e Fermo che con cura si è occupata dell’organizzazione dell’evento, introducendo il bellissimo video dei 60 anni del distaccamento ha rivolto un ringraziamento particolare non solo alle autorità ma ai colleghi della Questura e a tutte le forze dell’ordine presenti: dai Carabinieri, ai Vigili del Fuoco, dall’Esercito alla Capitaneria di Porto, dalla Guardia di Finanza agli Alpini.
Poi la lettura della preghiera a San Michele Arcangelo da parte del sovrintendente capo del distaccamento, Natalino Marinozzi, e la benedizione del Vescovo metropolita, Rocco Pennacchio, che ha anche sottolineato come sia importante rendere un servizio con passione al di là della gratificazione economica. Ha poi ricordato come Gesù abbia vissuto, insegnato, guarito lungo la strada incontrando gioie e dolori: “Lungo la strada si interviene. Lungo la strada si soccorre. Lungo la strada si educa. Lungo la strada si soffre come Gesù sulla via crucis. Grazie quindi a tutti voi che siete presidi della strada di un intero territorio. Grazie!”.
La cerimonia è proseguita con la visita in piazza Risorgimento, dove è stata allestita l’esposizione dei mezzi della polizia stradale per poi concludere con un buffet di ringraziamento nella sala consiliare del Comune.
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