di Andrea Braconi
Partirà ufficialmente questa mattina, con le sedute di Senato e Camera (programmate rispettivamente per le ore 10.30 e per le 11) la XVIII Legislatura. Oltre alla costituzione dell’Uffici di Presidenza provvisori, gli ordini del giorno prevedono la costituzione delle Giunte provvisorie per la verifica dei poteri e la proclamazione dei senatori e dei deputati subentranti. A seguire i nodi più complessi: le votazioni per la scelta dei due presidenti, che in queste ore hanno visto fronteggiarsi i principali partiti tra telefonate, vertici, riunioni e soprattutto veti incrociati. Una situazione di stallo, con Movimento 5 Stelle e Pd intenzionati a votare scheda bianca nei primi due scrutini.
Come da regolamento, la prima seduta verrà presieduta dal vice presidente della precedente Legislatura, più anziano per elezione: per il Senato ci sarà il presidente emerito e senatore a vita Giorgio Napolitano, mentre alla Camera toccherà al deputato del Partito Democratico Roberto Giachetti.
Tra conferme e (tante) novità, a Palazzo Madama le Marche schiereranno tra gli altri Giorgio Fede (tra i 5 senatori eletti dal Movimento 5 Stelle), il leghista e sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini, Andrea Cangini per Forza Italia e Francesco Verducci per il Pd.
Per quanto riguarda Montecitorio, tra gli altri siederanno sui banchi il riconfermato Simone Baldelli (Forza Italia), Mirella Emiliozzi (M5S) e Francesco Acquaroli (Fratelli d’Italia).
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