FERMO – Dopo due sconfitte consecutive a casa di formazioni che si trovavano nella stessa zona di classifica della squadra canarina (Pordenone e Albinoleffe) i gialloblù tornano al “Recchioni” (domani, domenica ore 16.30) contro il Feralpi di Salò, formazione di alta classifica (6° posto) che punta a consolidare il suo piazzamento nella griglia playoff.
Di queste tre formazioni, paradossalmente l’avversaria di domani è l’unica con cui all’andata la Fermana ha conquistato bottino pieno (1-2, reti di Sansovini e Da Silva in rimonta), mentre con le altre due a Fermo una sconfitta per 0-3 e un pari per 0-0). Oggi tutto ciò non ha alcun significato, il match di domani sarà molto difficile, sia perchè gli undici di Destro nel girone di ritorno sono in calo, ed anche per i frequenti e numerosi infortuni (l’ultimo ancora a Sperotto, ma questa volta, dopo la problematica alle costole, per un guaio alla gamba).
Dai messaggi del presidente Simoni di ieri e del dg Conti di oggi si deduce che entrambi i dirigenti sono convinti che la squadra poteva e può fare di più.
Dall’altra parte arrivano le dichiarazioni dell’allenatore Destro che sostiene invece che i suoi ragazzi hanno fatto il massimo, che se mancasse l’impegno di qualcuno lui sarebbe il primo ad accorgersene (ricordiamo tutti le dichiarazioni un po’critiche del mister nei confronti della squadra all’inizio dello scorso campionato) e che c’è da considerare sia che la Fermana ha obiettivamente un organico inferiore alle maggioranza delle squadre del girone, sia i numerosi infortuni, alcuni anche gravi, capitati a giocatori importanti (Ferrante, D’Angelo, Iotti, Gennari, Sperotto, e meno gravi Comotto e Cremona).
Inoltre alcuni giocatori, che hanno dato tutto sin da inizio campionato, sembrano essere stanchi, e l’esempio su tutti è Petrucci, che è (dopo Valentini) tra quelli con maggiori presenze insieme a Cremona e Urbinati, ed è un giocatore essenziale nel tipo di gioco voluto da Destro. Sono queste le due “correnti di pensiero” che dividono anche tifoseria e stampa.
Aggiungiamo noi, che a differenza della Serie D, in questo campionato va considerata anche la forza delle società: se ad esempio il Bassano è di proprietà della “Diesel” di Renzo Rosso (uno dei dieci uomini più ricchi d’Italia con un patrimonio di tre miliardi di Dollari), e l’Albinoleffe di una multinazionale del settore della plastica, la società ospite domani è interamente posseduta (e non solo sponsorizzata) dalla Feralpi, un gruppo siderurgico internazionale che fattura oltre 900 milioni di euro. Cifre da capogiro che non necessitano di altri commenti.
Tornando al campo, vanno considerati anche i tanti episodi ed i pochi centimetri (a volte millimetri) che caratterizzano i novanta minuti di ogni partita, perché se a Pordenone la traversa non si fosse opposta alle conclusioni di Da Silva e Sperotto, e se la terna arbitrale avesse gestito in modo diverso la circostanza del 2-0 con deviazione, sospetto fuorigioco e un difensore della Fermana a terra in area piccola, oggi parleremmo con analisi diverse.
In entrambe la gare la squadra canarina ha giocato bene, anche se solo a sprazzi, ma in quelle fasi è andata vicina alla rete. Gli avversari hanno fatto gol concretizzando un numero minore di occasioni grazie alle maggiori capacità tecniche dei singoli e anche ad un pizzico di fortuna; più evidente a Pordenone, mentre l’Albinoleffe ha legittimato di più il successo.
A Bergamo i canarini hanno cambiato marcia quando hanno giocato con due vere punte contemporaneamente (Sansovini e Cognigni) con il brasiliano Da Silva che si è trovato più a suo agio a mostrare le proprie caratteristiche partendo da posizione più arretrata; è stato dunque in quella fase che la compagine marchigiana è andata vicinissima al pareggio. Ma era già iniziato il secondo tempo e restavano pochi minuti da giocare. Interpellato sul punto, nelle interviste post partita Destro ha detto: “Terremo in considerazione questo”.
Sulla base di ciò, chissà se contro l’Albinoleffe vedremo questo tipo di schieramento sin dal 1′.
L’unico lato debole dei gardesani è la difesa che, con 32 reti subite, è la quinta peggiore del girone (dopo quelle di Santarcangelo, Gubbio, Pordenone, Teramo; seguono Ravenna e Fermana), ma come vediamo c’è anche il Pordenone, e la Fermana non è riuscita ad approfittarne. Senza confronto l’attacco dei verdeazzurri, che ha fatto un terzo in più di centri rispetto ai gialloblù (23 contro 36).
La Fermana nelle ultime 5 partite ha collezionato 2 punti (3 sconfitte e 2 pareggi). Ultima vittoria il 10 febbraio contro il Teramo. Il Feralpi nello stesso arco di tempo 8 punti (due vittorie, due pari e una sola sconfitta (3-2 a Mestre). La Fermana è a 4 punti dai playoff e a 7 dai playout.
LE PAROLE DI DESTRO – “La FeralpiSalò è una squadra costruita per vincere il campionato, che con il cambio di allenatore ha conquistato 4 punti e si trova in sesta posizione; una formazione tosta con giocatori importanti. Noi siamo molto arrabbiati perchè, nonostante le buone prestazioni, non siamo riusciti a portar via punti da Pordenone e Bergamo. C’è la consapevolezza di dover far meglio, di lottare di più e cercare di fare punti”.
I 24 CONVOCATI – Out Mane per una giornata di squalifica causa somma di ammonizioni e Sperotto per un problema alla gamba. Rientra Camilloni. Difesa tutta da inventare: sarà schierato Ferrante accanto a Gennari e Comotto o sarà arretrato dal centrocampo Urbinati?
Portieri:
1 Valentini Mattia
12 Paolo Ginestra
Difensori:
3 Camilloni Nicola
5 Comotto Marco
6 Ferrante Edoardo
13 Saporetti Lorenzo
15 Clemente Gianluca
21 Gennnari Mattia
26 Equizi Tommaso
Centrocampisti:
4 Urbinati Gianluca
8 Misin Alex
14 Capece Giorgio
16 Rossetti Matteo
18 Maurizi Samuele
19 Ciarmela Jacopo
23 Favo Vittorio
24 Grieco Roberto
27 Salifu Alimeyaw
Attaccanti:
7 Petrucci Andrea
9 Cremona Luca
17 Sansovini Marco
25 Da Silva Victor
29 Lupoli Arturo
32 Cognigni Luca
TERNA ARBITRALE – Di Marco Ricci di Firenze abbiamo già detto tutto qui
IN CURVA AD 1 EURO – Prosegue fino a fine campionato l’iniziativa dell’associazione di tifosi “Solo Fermana“. I coupon sono già stati distribuiti in tutta la città: si possono trovare in vari esercizi commerciali (bar, pizzerie, negozi) ed in alcune scuole calcio. Consegnandoli al Fermana Store, i ragazzi/e sotto i 18 anni, avranno diritto all’acquisto di un biglietto per la curva Duomo a solo 1 Euro.
PRECEDENTI – Anteriormente a quello dell’andata (1-2 per i canarini) nessun precedente, né con il Salò né con il Feralpi di Lonato (due società che, unitesi, hanno dato origine all’attuale) che hanno militato sempre, fino a pochi anni fa, solo nel campionati regionali lombardi.
Paolo Bartolomei
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