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Giochi sportivi studenteschi,
il rugby nel doppio ruolo di
educatore civico e motorio

SPORT & SCUOLA - La ricognizione progettuale tra la Federazione della disciplina sportiva e gli istituti scolastici del comprensorio ha trovato sbocco pratico sabato mattina: in campo gli studenti delle classi medie di Montegranaro, Porto San Giorgio e Fermo. A spuntarla i ragazzi veregrensi

FERMO – Sabato mattina scorso, presso il campo sportivo della società sportiva Fermo Rugby Club Scuole, ecco partecipanti gli alunni delle scuole medie Nardi – Borgo Rosselli di Porto San Giorgio, Leonardo da Vinci di Fermo ed Annibal Caro di Montegranaro, tutti in campo per le categorie Cadetti maschili e femminili per vivere le emozioni del rugby, sport di cooperazione, di contatto ed è convinzione della Federazione Italiana che tutto questo renda la disciplina uno strumento con grandi potenzialità educative e formative.

L’incontro tra la Scuola ed il Rugby va ricercato e favorito con la consapevolezza che queste due “entità” possano essere estremamente utili l’una per l’altra, e la collaborazione del tecnico con la scuola deve essere finalizzata innanzitutto al raggiungimento degli obiettivi della didattica stessa e, in prima istanza, a dare un contributo alla formazione del futuro uomo e dunque del cittadino.

Il tecnico, infatti, svolge anche una funzione di educatore: atteggiamento e proposta di tale figura devono conformarsi al principio fondamentale e porre particolare attenzione alla gestione del gruppo di ragazzi e di ragazze che si trova di fronte, nonché alle dinamiche che si sviluppano al suo interno; la proposta deve essere così adatta al gruppo con cui sta lavorando e deve avvicinarsi al vissuto delle persone che lo compongono.

Le esperienze maturate dimostrano che un intervento condotto secondo tali principi produce una significativa ricaduta sul movimento, ma è evidente che esso richiede di unire due componenti fondamentali: la conoscenza del rugby e la capacità didattica. Per questo motivo la Fir propone e organizza attraverso le strutture del territorio occasioni di incontro e di confronto tra i tecnici che da anni svolgono un prezioso lavoro di diffusione del rugby e i laureati e laureandi in Scienze Motorie.

L’intervento del tecnico in ambito scolastico deve prevedere:
un’attività di sensibilizzazione al gioco del rugby, che si svolge in orario scolastico coinvolgendo tutte le classi della scuola per un tempo di 3-4 interventi per classe; in questa fase i ragazzi e le ragazze sperimentano in modo progressivo alcune componenti fondamentali del nostro gioco, quali la consapevolezza corporea, il contatto con il terreno ed il contatto con l’altro, come la costituzione di gruppi-squadra che si allenano e giocano a scuola, composti dai ragazzi e dalle ragazze di tutte le classi che sulla base del piacere ricavato dall’esperienza decidono di continuare l’attività rugbistica.

Questa è la premessa del progetto Federazione Italiana Rugby ad indirizzo scolastico su tutto il territorio. La società sportiva Fermo rugby Club (presidente Luca Trasatti) in collaborazione con i propri tecnici hanno attivato una proposta formativa presso i tre plessi scolastici. Al fine di formare delle squadre che potessero partecipare ai giochi sportivi studenteschi.

I tecnici Luca Braccio, Simone Cifani, Massimo Miconi e Gabriele Bulgini hanno dunque sostenuto il torneo studentesco ” Gas e Distrettuale” ed è stato vinto dalla rappresentativa maschile e femminile cadetti Montegranaro con i seguenti risultati: Femminile, Montegranaro 65 – Porto San Giorgio 25. Tra i Cadetti, Scuola Nardi 10 – Scuola Leonardo 7, Montegranrao 10 – Leonardo 3 e Montegranaro 9 – Nardi 6.

 

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