Si è tenuta questa mattina, mercoledì 28 marzo, alle ore 10, la piéce teatrale “Il Sindaco Pescatore” a Porto San Giorgio, promossa dalla Associazione La Nuova Frontiera, con il patrocinio dei Comuni di Fermo e Porto San Giorgio, quest’ultimo ha messo a disposizione gratuitamente il teatro, ed il sostegno di aziende del territorio. Circa 280 studenti presenti degli ISC Leonardo da Vinci di Fermo e Nardi di Porto San Giorgio. Dopo il saluto iniziale di Saturnino Di Ruscio, presidente onorario della associazione, che ha dato lettura del messaggio di Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Angelo Vassallo che non poteva essere presente, c’è stato il saluto del Sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e del Vice sindaco di Porto San Giorgio Francesco Gramegna.
Lo spettacolo è durato poco più di un’ora e, oltre all’attore Ettore Bassi, protagonisti sono stati anche una decina di studenti,con il ruolo di comparse, che hanno dovuto provare fino a tarda notte di martedì.
Lo spettacolo è tratto dal libro “Il Sindaco Pescatore” di Dario Vassallo e ripercorre grazie alla mirabile interpretazione di Ettore Bassi la vita di Angelo Vassallo evidenziandone gli aspetti che caratterizzavano il suo agire, l’amore profondo per la sua terra, il rispetto delle regole e l’alto senso dell’etica e della legalità, la tempestività delle sue azioni, la cultura e tanto altro ancora: “Il mare va rispettato così come vanno rispettate le leggi”.
Al termine c’è stato spazio anche per le domande degli studenti con una vivace e costruttivo dibattito. Hanno chiesto come mai dopo quasi 8 anni ancora non si sappia chi abbia ucciso il Sindaco Pescatore! Il perché si sa, era il testimone vivente del buon governo e di una politica che, partendo dalle risorse del proprio territorio, dall’ambiente, crea lavoro e ricchezza a tutti, meno a chi vive di sopraffazione e illegalità. Perché nel sud, spesso, per compiere il proprio dovere, ci si rimette la vita.
Una grande lezione civica. Al termine l’attore Ettore Bassi ha invitato tutti a compiere il proprio dovere, con azioni piccole o grandi che siano, per un paese migliore e caricandoci tutti di una responsabilità che abbiamo verso chi verrà dopo di noi. La commozione è stata fortissima e qualche amministratore non ha nascosto le proprie lacrime.
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